Limite di reddito per i familiari a carico troppo basso

CHI PROTESTA: Simonelli Pasqualina
CONTRO CHI: Stato italiano
PER QUALE MOTIVO: limite reddito carico di famiglia

Esprimo il mio rammarico per l’applicazione di leggi ingiuste nei confronti delle famiglie italiane a medio-basso reddito.

Un ragazzo che ha percepito € 2.987,00 in un anno (Lire 5.784.000) non è a carico della famiglia.  Negli anni precedente l’ importo veniva rivalutato . I 5.500.00 £ sono fermi a prima del 2001.

Obbligare a pagare la detrazione non dovuta + interessi + sanzioni per aver recuperato un’ importo che secondo lo stato non spetta (ma sacrosante) può mettere una famiglia con reddito basso in serie difficoltà.

Sbagliare non significa frodare o rubare, capisco gli interessi ma ritengo ingiuste le sanzioni.

Vivo le istituzioni come persecutorie e ingrate non tengono conto delle tasse troppo onerose per redditi bassi si pretende dal cittadino la corretta applicazione di leggi cavillose.

Si deve alzare il tetto dei familiari a carico.  E’ un modo di venire incontro ai disagi delle famiglie con giovani volenterosi che purtroppo oggi trovano solo lavori precari e senza diritti.
Spero che il mio appello non sia vano sono amareggiata dalle istituzioni ma credo ancora negli uomini di buona volonta’.

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40 Replies to “Limite di reddito per i familiari a carico troppo basso”

  1. Giuseppe

    Il limite di reddito per i familiari a carico è stato adeguato a 5.000.000 di lire dal ministro Lamberto Dini nell’ormai lontano 1996.

    Dal 1996 ad oggi non ha subito nessuna variazione, infatti i 5.000.000 di lire sono gli attuali 2.840,51 euro.
    Ogni anno questo limite miete nuovi evasori fiscali (di anni ne son passati) perchè se si supera di un solo centesimo questa cifra si deve restituire la detrazione percepita e non dovuta+sanzioni+interessi.

    Un figlio disoccupato che trova un lavoro a tempo determinato o uno studente che prende una borsa di studio mettono in crisi la famiglia che è tenuta a restituire il maltolto e viene segnalata all’agenzia delle entrate per le dichiarazioni successive.
    Spesso si ricorre a rinunciare alle detrazioni per poi richiederle in sede di dichiarazione dei redditi se il figlio non ha superato il limite di reddito.

    Se a un disabile a carico dei genitori, viene a mancare un genitore, il disabile ha diritto a una quota della pensione di reversibilità del genitore deceduto, se supera 218,5 euro mensili (x 13 mensilità), l’altro genitore oltre a perdere il diritto alla detrazione, perde tutti i benefici legati a questo diritto (bollo auto, iva al 4% ecc.)

    Se aggiorniamo al costo dell’inflazione la quota del 1996 al costo della vita di oggi, il limite salirebbe a circa 4000,00 euro mal contati.

    Personalmente non trovo neanche corretto il sistema di calcolo delle detrazioni proprio perchè se si supera di un centesimo il limite si perdono tutti i diritti collegati.

    Ho scritto alle istituzioni, ai sindacati, alle redazioni dei giornali e delle rubriche televisive ma nessuno è sensibile a questo probelma.
    Forse non lo conoscono?
    Lo conoscono bene le famiglie a reddito basso, amareggiate i disabili, tutte persone deboli che non hanno voce per farsi sentire.
    E’ proprio questo che dovremmo fare, farci sentire tutti (e siamo tanti).
    Ringrazio per questo piccolo spazio che ci permette di far conoscere meglio questo grande problema.

  2. mauro

    Gentili, sicuramente il tetto di reddito per il diritto alla detrazione e’ fermo dal 1995 ed e’ pari a 2.840 euro. Quindici anni di blocco sono davvero troppi! Quel tetto andrebbe aggiornato soprattutto anche perche’, chi percepisce una pensione di vecchiaia o altro, pari a cinquecento euro ca. mensili, la percepisce in ragione di contributi versati quando lavorava e questi, non possono, ne’ debbono essere diminuiti, soltanto perche’ il marito (per es.) della signora, percepisce a sua volta, una pensione di 1500 euro mensili. E’ un sorpruso e deve essere cancellato. Quel tetto, eventualmente, potra’ essere considerato per redditi complessivi tra marito e moglie, di 50.000 euro annuali. Se poi vi sono figli, ancora di piu’ dovra’ essere alzato il tetto. Non so’, se il “quoziente familiare” di cui si parla tanto, ma che nessuno mette in pratica, vada verso questa soluzione. Certo sarebbe bello lo fosse e soprattutto che tutti i partiti facilitino la approvazione. Grazie e cordialita’

  3. alessandra

    Mio marito è deceduto quando mio figlio aveva due anni. Da quest’anno non può essere più a mio carico perchè la pensione del padre, che ha percepito per il 2010, è di € 2.893,00. Spiegatemi come si può mantenere un bambino di 10 anni con una cifra così bassa? Infatti oltre alle detrazioni che vengono a mancare, diminuendo lo stipendio annuo (nel mio caso le detrazion per lui erano circadi € 700,00), non posso più detrarre le sue spese mediche, quali per esempio quelle del dentista (in questi due anni per me pari ad € 3.500,00). Questo solo perchè ha percepito per il 2010 € 53,00 lordi in più del limite che è veramente ridicolo. Vorrei vedere tutti i politici vivere con questa cifra, gli auguro veramente di provare…. che schifo mi fanno, noi arranchiamo e loro si fanno pagare da noi pure i massaggi!

  4. maria teresa

    Sono nella stessa situazione di Alessandra.
    Mio marito è deceduto quando mio figlio aveva 7 anni. Sono ormai 3 anni che non può più essere a mio carico perchè la pensione del padre supera pochissimo il limite di € 2840,51.
    Perse le detrazioni, spese mediche dentistiche non detratte, ecc. Mi chiedo come possa il governo pensare che un bambino si possa mantenere con quella cifra annua! Qualcuno dei politici si faccia carico per risolvere questo problema!!

  5. marcodamato

    CARA SIGNORA HA TUTTA LA MIA SOLIDARIETA DALTRONDE è FACILE PRENDERSELA CON I MENO PROTETTI CHE SONO LA MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE. APPUNTO LA MAGGIORANZA.

  6. IVANA

    mio marito è deceduto un anno fa. ora che la mia figlia maggiore si è diplomata non percepisce più la pensione di reversibilità del papà (180 euro al mese!) e se per caso dovesse trovare qualche lavoretto rischia pure di superare la soglia di E 2840,51 rischiando così di non essere più a mio carico con tutte le conseguenze che ne deriverebbero.
    Come se non bastasse già la terribile disgrazia di un avere più il proprio compagno!!
    e i sindacati che cosa fanno? nulla !!!

  7. valeria

    avete tutti pienamente la mia solidarieta sono nella vostra stessa situazione mia figlia studentessa universitaria ha lavorato per circa 4 mesi prendendo poco piu della somma prevista per essere familiare a carico A dir la verita nn pensavo che questa somma potesse annullare il suo essere a carico per tanto ho ricevuto sia la multa che gli interessi da pagare e piu’ ho dovuto ripagare anche le spese mediche che avevo tolto. tutto questo e un vero scandalo ci vanno sempre di mezzo le persone piu’ deboli stiamo proprio toccando il fondo vergogna!!!

  8. simop68

    mi sapete dire quanto sono le sanzioni o in che modo vengono calcolate? 2840 €… che vergogna! Grazie ciao.

  9. hccqed

    Una parte dei nuovi poveri vengono da qui, dal limite di reddito per familiari a carico non adeguato al costo della vita.
    Vorrei segnalare che il limite di reddito per usufruire delle detrazioni fiscali per le persone a carico è fermo dal 1996, quando Lamberto Dini lo portò a 5.000.000 delle vecchie lire, gli attuali 2840,51 euro.
    Il mancato o ritardato adeguamento, miete un sacco di vittime ogni anno che devono restituire le detrazioni percepite indebitamente.
    Molti si vedono sanzionati dall’agenzia delle entrate perché il loro figlio studente o disoccupato ha percepito un a borsa di studio o ha lavorato per un piccolo periodo a termine.
    A un figlio a carico al quale muore il padre, spetta parte della pensione di reversibilità. Con l’attuale limite anche la quota di reversibilità spettante al figlio supererà facilmente 2.840,51 euro (che sono poco più di 218,50 euro mensili per 13 mensilità), quindi la madre perderà le detrazioni e il reddito familiare complessivo diminuisce.
    Quindi attualmente una persona che percepisce un reddito di 218.50 per 13 mensilità conserva il diritto di rimanere a carico dei familiari, per il concetto che non può garantirsi il mantenimento. Un’altra che ne percepisce per esempio 219,00 per 13 mensilità, è autonomo e la famiglia ha un reddito complessivo inferiore al primo caso.
    Superando di 1 solo euro tale limite, decadono i diritti per usufruire delle detrazioni fiscali e ci tocca restituire quanto indebitamente percepito, oltre le sanzioni e interessi.
    Per esperienza, molti operatori di assistenza fiscale, consigliano di non dichiarare al datore di lavoro, i familiari che potrebbero superare il limite, per non percepire mensilmente le detrazioni sulla busta paga e consigliano di effettuare il conguaglio l’anno seguente, con la presentazione della dichiarazione dei redditi.
    Ci chiediamo chi, quando e come si deve fare per adeguare questo limite, nel dimenticatoio da oltre 15 anni!
    Capiamo, come ormai consueto, che vengono colpite solo le fasce deboli e quindi non è di forte interesse per chi ha la fortuna di non essere stato ancora coinvolto, ma vorremmo avvisarli che se le cose non cambiano, è solo questione di tempo.

    Copia della lettera fortemente sentita da molte persone, è stata inviata alle istituzioni, ai sindacati e a molte redazioni televisive e giornalistiche.
    Grazie per l’attenzione

  10. massimo

    per chi supera di poco il limite dei 2841 euro un consiglio: a dicembre, constatato di superare di poco il limite, fare una piccola donazione ad una onlus 50-100 o 200 euro, tali donazioni sono deducibili dal reddito.
    saluti

  11. manola

    succede anche di peggio nelle famiglie, non ci si cura più perchè isoldi nn bastano, i figli bravissimi a scuola smettono dopo il diploma perchè nn ci sono vere detrazioni, un figlio x lo stato diventa un fantasma nel mese in cui compie il 18°anno anche se è studente viene tolto l’assegno familiare,le tasse universitarie e i libri sono inaccessibili x molte famiglie anche se i figli sono diplomati col massimo dei voti.Il mondo lavorativo è ancora peggio siamo tornati al periodo che trovavi lavoro se avevi spintarelle o a “nero” o ancora peggio con contratti in cui il datore di lavoro si trattiene abusivamente parte della busta paga come tangente x farti lavorare…

  12. manola

    rispondo a massimo… ma se tu non sai quanto hai precepito effettivamente perche buste paga e cud ti vngono date tutte insieme a aprile 2011 e tu hai percepito solo “acconti” mensili di 600€ x 4 mesi(lavoro stagionale)e invece sulle carte che ti hanno appena dato risulta che tu hai avuto 3.500 ma il datore di lavoro nn te l’ha dati? come fai? a dimostrare la verità lui sulle carte è apposto è il ragazzo che ha lavorato x 13ore giornaliere x 600€ e la famiglia che è (scusate) nella merda con la denuncia dei redditi!!!

  13. Maria Angelini

    Sono anch’io nella vostra situazione. Mia figlia ha un piccolo appartamentino (28 mq)donatole dal padre,a Roma. Non può affittarlo nemmeno a canone concordato,o supera i fatidici 2800 euro,impedendo a me di detrarmi le spese di istruzione, e mediche.In poche parole,così mi ha detto il fiscalista, ci guadagno a rimetterci!Mi chiedo come faccia il ministro delle finanze a pensare che ci si possa mantenere da soli con 200 euro al mese: Ci provasse lui

  14. Paolo

    Sono un misero docente di diritto che ogni giorno si sobbarca 100Km per andare a Lavorare…

    Ovviamente le spese di trasporto (benzina, auto etc) non sono detraibili: per un autonomo lo sarebbero! Allo stesso modo se rimango il pomeriggio (sempre più speso) devo pagarmi da mangiare: nessun buono pasto.

    Il mio reddito non arriva a 30.000 €…

    Mia moglie lavora saltuariamente in alcuni laboratori sclastici ed ha ricevuto nel 2009 un compenso (lordo) di €
    2989…

    Ovviamente lo Stato mi ha appena revocato le sanzioni chidendomi di restituire € 877!!!!!!!

    Un pò di vergogna non farebbe male!

    Paolo

  15. Manyb

    Ti capisco paolo, noi siamo nella stessa situazione, nostra figlia è da due anni a casa,cioè non studia più,ma la scorsa estate ha trovato un lavoretto x 3 mesi in tutto ha percepito € 3.500 lorde, ha superato il limite e allora hanno super tassato il padre pretendendo il rimborso con mora delle agevolazioni irpef ricevute nel 2010 come se la ragazza avesse lavorato tutto l’anno.Tenendo conto che a mia figlia di quei soldi sono andati al netto poco più della metà noi neanche li abbiamo visti perché li ha usati per prendere la patente e quindi “vitto, alloggio e spese per camparla” sono sempre del padre,io a 50anni nn trovo lavoro neanche “A nero”, quello è tutto agli extracomunitari della zona come gli alloggi agevolati, i sussidi, i buoni scuola,,,,,,,,,,,, A noi c’è concesso solo di pagare ,pagare pagare,perché se nn paghi ti portano via anche il poco che hai……Non esite più niente della costituzione italiana che ci protegge solo OBBLIGHI…… Non esiste più il diritto allo studio… alla salute…al lavoro…..Mi dispiace soltanto per tutte quelle persone che presero le botte nell’ 68 per i”diritti dei lavoratori” ora sono anziani e consumano le loro pensioni per aiutare i figli a campare i nipoti!!!!!

  16. Paola

    Sono stata tartassata dal controllo dell’agenzia delle entrate sul 730 dal 2500! Ho due figli che mi sono stati riconosciuti a carico solo quando non hanno percepito redditi perchè ogni volta che hanno lavorato precari,part time, a progetto, sei mesi si e sei no, etc etc, hanno sempre superato il tetto limite di reddito di € 2841,50! Ma ora voglio reagire e portare l’attenzione su questa maxi ingiustizia!Come si può fermare questo sopruso e impedire a chi gestisce questo paese di affamare e perseguitare le famiglie e i giovani e che favorisce l’evasione dei grandi capitali? Occorre pretendere l’aumento del tetto ad una cifra che veramente consenta ad una persona di vivere dignitosamente!Cosa si può fare?

  17. manola

    sono principalmente una casalinga, solo in rare occasioni hotrovato lavoretti di un mese max due, ma chi ti assume deve assicurarti obligati x un minimo di tre mesi risultato che riscuoti quello che lavori ma x lo stato prendiamo più e il bello che nn lo sappiamo neanche, prkè il datore di lavoro denuncia quello che vuole e al lavoratore part time nn lo fa sapere neanche il cud ti manda ma dopo tre anni ti arriva una penale dall’ufficio dell’imposte xkè non hai denunciato un reddito superio al limite es: 2 mesi di lavoro effettivo a 6h x 5g stipendio realmente prcepito € 1.245,77(in 2mesi).al netto poco più della metà. Ma al loro risolta tre mesi invece di due e quindi sei fregato tu e devi pagare e con pure la mora..se poi nn lavori da allora diventa drammatico x chi ti ha a carico. per i figli poi è un disastro che siano studenti o disoccupati x la famiglia sono dopo i 18anni come fantasmi che hanno bisogno di tutto ma nn puoi detrarre nulla x lo stato le spese scolastiche sono limitate alla tassa d’iscrizione (libri-quaderni-acc x pc,trasportinn vengono detratti).l’assegno familiare viene tolto appena il figlio entra nel mese di nascita es:nata 29 novembre ultimo assegno a ottobre.

  18. arrabbiata

    anche io e mio fratello siamo nella stessa situazione, nel 2008 abbiamo lavorato circa 2 mesi durante l’estate per pagare i libri e patente e abbiamo guadagnato sui 2900euro adesso nel 2011 c arrivata la multa di 3600 euro. Come si può una cosa del genere??? adesso che siamo disoccupati (e non ci danno neanche un soldo per la disoccupazione) dobbiamo pagare 3600 euro dove li andiamo a prendere questi soldi???
    vorrei capire quelle che parlano tanto e che dicono che vogliano aiutare le fasce più deboli ed i giovani, dove sono??
    Ma vorrei chiedere dove si può rivolgere o chi per fare qualcosa perchè veramente sono troppi 3600euro e siamo disoccupati.

  19. Giuseppe

    Chissà se il Prof. Monti è a conoscenza del limite di reddito stagnante per essere considerati a carico e se ne ha tenuto conto nella manovra. Sarebbe bello potergli chiedere se e per quanto tempo ancora questo limite non verrà adeguato.
    Personalmente avevo già scritto a suo tempo a Report, Mi manda Rai Tre, Striscia la notizia e a diversi ministeri. I primi mi hanno risposto ringraziandomi di avergli scritto, gli altri che hanno risposto, hanno detto che non è di loro competenza senza dirmi a chi indirizzare la richiesta..
    Ora ci riprovo scrivendo direttamente al Prof. Monti e vi farò sapere la risposta.

  20. Paolo

    Monti?
    In Italia sembra che siamo diventati tutti evasori o grandi finanzieri….
    Gli evasori sono, ovviamente, i dipendenti pubblici che annaspano! Anch’io ho scritto alla PRESIDENZA del Consiglio ma non ho avuto risposta. D’altronde avrebbero dovuto abbassare L’Irpef sul lavoro, invece hanno aumentato la benzina, l’eta pensionabile, l’Iva e l’Ici.
    ALLA FACCIA DELL’EQUITÀ!
    Vergogna!

  21. Manyb

    A me è successo di peggio, nell’estate del 2008 ho accettato un part-time x 3 mesi in sotituzione di una “gravidanza a rischio” .il datore di lavoro è obbligato ad assumerti x un certo numero di ore settimanali (40) che però nn ti fa fare, solo 24 ore, quindi sulla busta paga c’è una cifra ma lui ti da molto meno e se nn accetti nn ti da il lavoro.risultato superi quel tetto ma nella realtà ti sei portato a casa solo un terzo di quello che denunciano aver speso x assumerti. il CUD te lo spediscono un mese prima del termine della denuncia dei redditi e tu sei fuori dal “tetto” e devi rendere le detrazioni godute come familiare a carico.

    Oppure come è successo a mia figlia ,assunta x 8 ore giornaliere x 6 giorni settimanali con un giorno libero, ma nella realtà faceva da 10 a 13 ore il giorno senza giorno libero e n ha precepito neanche una ora di straordinario quasi 120 ore di lavoro non retribuito.

  22. admin-Salvatore Post author

    Altra tegola . Negli emendamenti alla manovra Monti hanno inserito una ulteriore detrazione sull’IMU (la tassa che sostituisce l’ICI) di 50 euro per ogni figlio a carico, fino a 4 figli.
    Ma cosa significa a carico lo sapete meglio di me.

  23. it

    vergogna vergogna vergogna
    hanno mandato a pagare 800 euro per aver superato il limite, e il bello è che stanno andando a ritroso e già è il secondo annodi verifica!
    Sono disperato: ma fino a quanti hanni a ritroso possono fare verifica?

  24. LUIGI

    Rivedere e aggiornare la soglia di 2.840,51 Euro per essere condiderati a carico ed usufruire della detrazione di 710 Euro l’anno. Superata tale soglia, anche di un solo euro, si perde completamente tutta la detrazione. Sarebbe più ragionevole ma soprattutto più equa una diminuzione progressiva e non assoluta !!! Purtroppo questa situazione si protrae da 15 anni (1996 Governo Dini) e mi auguro non debbano passarne altri 15 per intervenire e risolvere questa iniquità.

  25. Paola

    Non penso chel’aggiornamento sarà un atto di Governo occorre invece darsi da fare dal basso individuando il modo migliore di procedere.Chi ha proposte o conosce la strada da percorrere ci illumini!

  26. Kabuki

    @Massimo: il reddito è superiore a 2840 complessivo lordo, quindi senza considerare eventuali oneri deducibili. Effettuare una donazione non serve a niente, dato che sempre più di 2840 lordi hai percepito…

  27. Nino

    Mio figlio studente, ha superato la soglia di € 2840,51 pari a € 1,49, percependo la somma lorda di € 2842,00. Mi e’ arrivata una sanzione tra tasse e interessi per circa € 770,00 da pagare nel più breve tempo possibile. Assurdo”..”… Sono evasore fiscale incallito!!!

  28. Paola

    Salve a tutti!
    Ripropongo di avere tutte le info possibili su come agire anche perchè la lotta all’evasione ora si è fatta più serrata ma solo contro i soliti noti!
    Diamoci da fare perchè questo tetto è ingiusto e € 2842.51 non possono essere considerati un reddito con cui poter vivere per un anno!
    Per i figli a carico dobbiamo chiedere di valutare tutti i periodi in cui, durante l’anno, il figlio non ha lavorato e permettere ai genitori di considerarlo a carico anche solo uno,due, etc… mesi!

  29. Manyb

    Io ne sto pagando €750 perché nel 2008 ho percepito €40 lorde in più (cioè in tasca mi è arrivato €18)e ho superato iltetto di familiare a carico:hanno rivoluto indietro tutte le detrazioni e gli assegni familiari percepiti x me con gli interessi s’intende (quell’anno ammontavano a € 613 ed era l’unico anno che avevo trovato un lavoretto x l’estate era dal 2000 che nn lavoravo.Mia figlia x lo stesso motivo sono 3 anni che non è più a carico ma lavora solo 4 mesi l’anno e quello che prende noi non lo vediamo neanche serve a lei x alleggerirci almeno delle sue spese personali e lei dallo stato deve avere rimborsi x un valore di €1200 ma chissa quando li avrà?

  30. L.

    Abbiamo ricevuto dall’Agenzia delle Entrate il recupero delle detrazioni del figlio a carico di 24 anni che ha superato nel 2010, di 50€ il tetto massimo di2840,51€.Tutto questo è vergognoso. Un ragazzo non può certo mantenersi da solo con questa cifra. Non si fa niente per sostenere le famiglie che con grandi difficoltà mantengono i figli che non trovano il lavoro,anzi si incentiva il lavoro in nero. E’ ora che qualcuno si interessi al problema e che venga innalzato il tetto del reddito prodotto dai ragazzi che per necessità devono ancora vivere in famiglia.

  31. Pasquale

    E’ una vergogna che il limite di reddito per i figli a carico sia fermo al parametro ultraventennale di € 2.840,51 (come dire 236,71 € al mese!). Andrebbe aggiornato (ad es. parificandolo all’importo dei trattamenti minimi di pensjione aumentato del 30%, come avviene per i carichi di famiglia dell’Inps)e poi indicizzato annualmente, agganciandolo al costo della vita, come avviene per le pensioni più basse.

  32. Livio

    Anche mia moglie è nella vostra situazione. Lei ha una pensione di vecchiaia di 240 euro al mese chefanno circa 3.000 annui, quindi oltre il limite e pr questo non posso avere la detrazione per il cniuge a carico e non si possono detrarre le sue spese mediche.
    Questa è davvero un’ingiustizia! In 16 anni tutto è aumentato, ma il limite no!
    Dobbiamo protestare , fra poco ci saranno le elezioni, portiamolo all’attenzione!

  33. Carlo

    Svegliamoci! Se questo problema avesse colpito un solo “politico” ….oggi ,il tetto dei 2841 euro sarebbe stato superato da molto tempo….. Del resto gli 87000 euro al mese del sig Moretti devono uscire da qualche parte !!!

  34. silvana

    Anch’io sono tra quelli considerati “evasori” perchè sia io che nio marito abbiamo percepito le detrazioni per il figlio.
    Avendo superato la folle somma di “”2840,51″” (somma che ci permette di mantenere un figlio per un anno – secondo i nostri ministri)abbiamo ricevuto una multa di 421,43 e 515,00.(riferita all’anno 2011)
    Le detrazioni spettanti sono attualmente 30,00 euro mensili
    per 12 mesi = 360,00 x 2= 720,00
    Come mai dobbiamo pagare circa 1.000.00 euro.circa il 30per cento. mi sembrano interessi usurai.

    Purtroppo chi evade (involontariamente)così poco viene multato, mentre chi
    evade per molto di piu’ è considerato un eroe e passerà alla storia.

    Sarebbe quasi ora di rivedere le leggi di modo che vengano tutelati i cittadini onesti .

  35. Livio Aldrighetti

    Quello del reddito minimo (2840,51) fermo da oltre 20 anni è una palese ingiustizia. Mia moglie (pensione di 251 euro) supera il limite di 350 euro e allora chiedo allo Stato: è una persona “economicamente” indipendente e autosufficiente? Nel frattempo non ho più la detrazione per coniuge a carico e le sue spese mediche non sono più detraibili. Perché certe voci non vengono adeguate nel tempo, come succede invece per altre? Sarebbe una questione di equità, di giustizia sociale! Mi chiedo come mai, a livello politico, non ci sia la sensibilità ad intervenire. Questo sarebbe un aiuto alla famiglia, e soprattutto alle famiglie con un reddito medio-basso.
    Altro caso, mia figlia, studentessa universitaria, ha lavorato per periodi saltuari raggiungendo un reddito di circa 3.400 euro: la sua “buona volontà” mi ha fatto perdere la detrazione per figlio a carico, per tasse universitarie, per le sue spese sanitarie…
    Mi pare che come casistica basti, non vi pare?

  36. Aldo Tagliabue

    La quattordicesima per pensione minima limite 9870 euro .per familiare a carico 2840 senza possibilità di detrazione : spese mediche dentistiche medicinali ecc. Perdita 700euro coniuge che deve intervenire per le necessità

  37. Gianni Scudeller

    Con la tanto decantata 14/a lo stato fa un affare: tutte le misere pensioni che si trovano nella fascia tra € 179 e € 218 supereranno il limite di € 2.840 per cui viene meno il carico familiare ( superiore all’importo della 14/a) e non si potranno detrarre le spese mediche.

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