CHI PROTESTA: Antonio Rana
CONTRO CHI: RAI e Mediaset
PER QUALE MOTIVO: orario di inizio sforato delle trasmissioni televisive serali
È diventata un’abitudine poco piacevole assistere ad un ritardo ingiustificato ed ingiustificabile nell’inizio delle trasmissioni serali nei giorni feriali sulle reti ammiraglie di RAI e Mediaset rispetto all’orario stabilito intorno alle 21,15 e/o 21,20. Di fatto, la visione di una trasmissione tende sempre più a scivolare alle 21,30, se non oltre.
Come arma di difesa noi tendiamo a boicottare i preserali come Affari tuoi, Lol, Striscia la notizia, ma soprattutto gli incessanti inviti agli acquisti e la pervasività di promo e consigli pubblicitari. Al confronto appaiono più “puntuali” La7 ed altre reti che si ritengono minoritarie in base agli indici di ascolto.
Il fatto è che non potremo più giustificare il boicottaggio anzidetto se diverrà una realtà la decisione da parte del governo di cancellare il canone. La temibile conseguenza sarà l’aumento dell’affollamento pubblicitario durante le trasmissioni cosiddette di punta della RAI in prima serata. Con il naturale appiattimento dell’offerta della Tv di Stato a quella dei network commerciali, i cui programmi, farciti da spot, promo, tg, previsioni meteo e così via, sono di fatto inguardabili.
Non va nemmeno taciuto l’evidente gentleman agreement, soprattutto fra RAI 1 e Canale 5, nella programmazione serale (talvolta nella “riprogrammazione”) di eventi televisivi per ripartirsi degnamente l’audience in base alle esigenze di inserzionisti, interessi più commerciali che di “servizio pubblico” o di chissà quale altra caratura. Il fenomeno è comune per fiction e partite di calcio e con punte parossistiche per programmi di grande richiamo come il Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Come uscirne? Non abbiamo ricette. La soluzione più semplice è quella di spegnere la Tv e dedicarsi ad altre attività che favoriscano lo sviluppo dei neuroni, oppure andare a dormire presto come consigliano medici e salutisti per rendere meglio nell’arco della giornata. In fondo, la tv non dovrebbe essere soltanto un elettrodomestico?