Finanziamento pubblico ai partiti, come cambierà

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Se volete protestare per una qualsiasi ragione di interesse generale, potete inviare una email a info@chiprotesta.it o utilizzare il modulo per le proteste a questa pagina .

In attesa che vengano inviate proteste da parte dei lettori si replica quanto pubblicato sul sito del Movimento 5 stelle a proposito della riforma del finanziamento pubblico ai partiti .

Il 17 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sul finanziamenti pubblico ai partiti. I voti a favore sono stati 288, i contrari 115, gli astenuti 7.

Il disegno di legge del governo passa ora all’approvazione del Senato.

Al Senato l’esecutivo spinge per una corsia preferenziale che porti a una rapida approvazione. Altrimenti se il Parlamento non sarà in grado di riformare il sistema dei soldi ai partiti entro l’autunno il presidente del Consiglio Enrico Letta ha già minacciato di “risolvere” il problema con un decreto legge.

CHI PROTESTA: movimento 5 stelle alla camera dei deputati
CONTRO CHI: Governo, parlamento
PER QUALE MOTIVO: finanziamento pubblico ai partiti

Questa legge è una presa in giro sfacciata e colossale. Passata sulla stampa di propaganda del governo come “Abolizione del finanziamento pubblico”, significa invece “Continuerete a pagare, come prima e persino più di prima”.

Cosa ancora più grave, questa legge consegna ufficialmente (se mai qualcuno avesse ancora dubbio) la politica nelle mani dei grandi potentati economici, delle lobby e persino delle associazioni criminali che sono sempre alla ricerca di nuovi e più redditizi canali di riciclaggio del denaro sporco. Ecco come funziona.

1 – Non sono tutti uguali. Ci sono partiti che possono iscriversi nell’apposito registro e accedere al finanziamento. E chi no (indovinate chi?); Continua a leggere …