Distribuzione del fondo sanitario nazionale

CHI PROTESTA: Anonimo
CONTRO CHI: lo Stato Italiano
PER QUALE MOTIVO: Fondo Sanitario

mi dovete spiegare perche’ un cittadino della regione Lombardia riceve piu’ fondi sanitari di uno della Campania.

Il motivo lo so’ e cioè ….

Tutta la storia della ripartizione per eta’ grazie a Calderoli……..ma io dico da cittadino campano sono un cittadino italiano ? noooo..giammai…………altro che italiano mi sento preso per il culo questo si…….

Pensate che le prestazioni dei convenzionati esterni si sono esaurite a luglio!

Se in Campania ti ammali dopo luglio sono ca**i amari.
il servizio pubblico ha liste di attese bibliche. Continua a leggere …

Ospedale San Luca tra le polemiche

CHI PROTESTA: cittadini di 25 comuni dell’altopolesine
CONTRO CHI: governo Regione Veneto
PER QUALE MOTIVO: progressivo impoverimento dei servizi e spese poco convincenti per il privato

la cittadinanza protesta contro il ridimensionamento del Sal Luca di Trecenta

Gli altopolesani stanno assistendo al massacro dell’ospedale San Luca con una serie di generiche e infondate morivazioni.

Abbiamo spronato sindaci,siamo sostenuti dal vicepresidente della provincia Brusco, condivide l’impegno il vescovo di Adria-Rovigo, siamo stati dal prefetto Tafuri, abbiamo scritto a Monti e Balduzzi, ma non si muove niente e Telestense e Tgr non vogliono fare trasmissioni sul problema o lanciare notizie sul San Luca.

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chiusura punti nascita per risparmiare sui servizi senza migliorarli

CHI PROTESTA: popolazione di Domodossola
CONTRO CHI: ASL e Regione Piemonte
PER QUALE MOTIVO: chiusura punto nascita.

Ci siamo già passati in Toscana ed adesso si ripete la storia in Piemonte. Per ragioni puramente economiche si riducono i servizi sanitari ed un mero conteggio dei nati in un ospedale ne determina se lasciare il punto nascita a servizio della comunità oppure chiuderlo e obbligare le mamme in pieno travaglio a fare almeno 50 km per recarsi ad un punto nascita concentrato .


Mamme in protesta a Domodossola, dove un gruppo di mamme in dolce attesa appoggiate dalla popolazione ha iniziato a manifestare la scorsa settimana contro la chiusura del punto nascite dell’ospedale locale di San Biagio. Il provvedimento è  motivato la decisione con l’aggravarsi della carenza di personale.

Le mamme hanno trascorso la notte in municipio, annunciando una protesta ad oltranza contro il provvedimento che le obbligherebbe a partorire nell’ospedale di Verbania, a circa 50 chilometri di distanza. Con le loro pance le donne incinte testimoniano la viva necessità di mantenere operativo il punto nascite.

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