Gli aggregatori impostano il nofollow

CHI PROTESTA : Salvatore – Admin
CONTRO CHI : Gli aggregatori che nascondono i link
PER QUALE MOTIVO : Impostano il nofollow sui link da cui tragogno le notizie

Gli aggregatori on line sono siti che non hanno notizie proprie, ma pubblicano le notizie provenienti dai blog sparsi in rete . Sono molto visitati perchè riescono a fornire un insieme delle notizie che circolano e selezionare ciò che si vuole leggere senza dover girare da un sito all’altro.

I blogger ci segnalano volentieri le loro notizie perchè sono un buon veicolo di visitatori.

Ma si deve riconoscere che gli aggregatori vivono e guadagnano sul lavoro di altri. L’aggregatore non deve fare nessuna fatica per avere pagine e pagine di notizie.

Ieri ho scoperto (ho scoperto l’acqua calda ? forse) che alcuni aggregatori applicano ai link dei siti che gli forniscono le notizie il tag nofollow . Questo significa che indicano ai motori di ricerca di non inserire nel loro indice quel link. Dicono in parole povere, guarda io parlo di questo blog, ne riporto parola per parola, ma tu non tenerne conto, non dargli importanza. Se qualcuno cerca queste notizie cita solo me, non la fonte.

Non nascondo di non essere un esperto su questo tema e quindi non realizzo fino in fondo le conseguenze di questo nofollow. Ma d’acchitto mi fa arrabbiare molto.

Tu aggregatore vivi e lucri sulle spalle dei blogger e poi non gli riconosci neanche che la sua notizia è importante per te ? Non mi sembra corretto.

Ora le considerazioni da fare sono tante. Cioè che è il blogger stesso che si propone, l’aggregatore non ruba nulla. Che tutti i blog sono sugli aggregatori e quindi linkare tutti senza nofollow equivale a non premiare nessuno. Che il blogger è comunque trovato sui motori di ricerca attraverso questi aggregatori e quindi non si cruccia più di tanto per il nofollow.

Comunque a me mi sembra una presa in giro.

Questi gli aggregatori che applicano il nofollow:

  1. diggita.it (aggiornamento del 14/05  vedi commenti)
  2. oknotizie.it
  3. fai.informazione.it   addirittura su fai.informazione l’indirizzo della fonte non è nemmeno cliccabile. E’ puro testo.

Altri aggregatori invece si comportano meglio e linkano correttamente senza il nofollow

  1. wikio.it
  2. digg.com
  3. liquida.it
  4. aggregatore.com
  5. diggita.it

Questa distinzione mi fa pensare. Perchè significa che non ci sono motivi tecnici che impongono il nofollow. E’ una scelta . E allora cari diggita,oknotizie e fai.informazione, me la spiegate questa scelta ?

P.S. Questo sito è nofollow free … WordPress lo installa di default, ma io ho provveduto a liberarlo.

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About admin-Salvatore

Divido la mia vita in blog, dove informo i miei lettori e vengo informato dai miei lettori. Scrivo ciò che conosco, leggo quel che voglio conoscere. Leggi tutti i miei argomenti su blogsdaseguire.it.

41 Replies to “Gli aggregatori impostano il nofollow”

  1. valkiro

    Concordo in pieno con quello che dici, questi social campano con le nostre notizie e quindi ci dovrebbero dare la giusta visibilità e togliere il nofollow

  2. filippo

    Ciao, sono Filippo di http://www.diggita.it. I nofollow erano stati implementati tempo fa per i famosi gravi problemi di spam che affliggono i social bookmark di questo tipo.
    Quindi è solo un modo per difendersi dagli spammer soprattutto internazionali.
    Con questo non voglio prender le difese di nessuno tanto che noi di diggita abbiamo nelle ultime settimane intensificato i metodi antispam e ridotto a quasi 0 lo spam giornaliero
    quindi dalla scorsa settimana abbiamo giustamente tolto il nofollow dai 3 link presenti in ogni articolo.
    In questo modo tutti gli articoli pubblicati su diggita passeranno autorità ai siti segnalati.
    Puoi quindi ora toglierci dalla lista dei “siti cattivi” 😉

  3. admin Post author

    Ciao Filippo. E’ bello avere risposte dai diretti interessati. Ho visto che il nofollow è stato tolto dalla pagina della notizia ma non dalla home. Comunque va già bene così.
    Comunque non credo che serva a molto il nofollow per combattere lo spam.
    Nel caso di diggita per esempio, dove per inserire la notizia si deve essere registrati, credo sia più utile fare un’opera di ammonimento/sospensione/espulsione per quegli utenti che si macchiano di spam.
    E per farvi aiutare nell’opera censoria un piccolo bottone segnala spam accanto alle notizie, così che i vostri utenti vi possano segnalare gli eventuali spammatori.

  4. filippo

    Purtroppo non è così semplice, il metodo di ammonimento funziona esclusivamente per gli utenti nostrani, il problema vengono dai Black-SEO stranieri che con l’aiuto di software automatici riescono a “trovare” centinaia di siti social news come diggita e inserire decine di notizie spam al giorno automaticamente.
    Questo problema ha portato anche alla penalizzazione da parte di google di molti siti social soprattutto a causa dei molti link diretti a siti spammer.
    quindi l’utilizzo di nofollow da parte di tutti in maniera massiccia per fermare gli abusi è stato una scelta d’emergenza.
    In ogni caso il nofollow ha contribuito a ridurre lentamente il problema ma per far quasi scomparire su http://www.diggita.it gli spammer stranierici ci sono voluti i nostri ultimi sistemi antispam.

  5. Andrea - Navigarweb

    Articolo interessantissimo.
    Non sapevo questa storia degli aggregatori che avevano il nofollow impostato.

    Anche io sono piacevolmente sorpreso dell’intervento di Filippo di diggita, e questo non fa che aumentare la buona impressione che mi ha fatto fin dall’inizio questo aggragatore.

    Pertanto, a questo punto, avrei alcune considerazioni da fare.

    Postare periodicamente su questi aggragatori ha la sua importanza, non solo per l’aspetto pubblicitario di un blog e più in particolare di determinati articoli, ma anche per l’aumento dei backlink, no?

    Ad esempio, un sito come digg.com, che è uno dei più grossi a livello mondiale, può ritornarci utile proprio per questo aspetto, nonostante sia in inglese e la stragrande maggioranza degli utenti che lo frequenta sia di questa tipologia. O sbaglio?

    Per quanto riguarda altri aggregatori tipo ziczac, upnews, technotizie, di questi si sa niente come si comportano?

    Anche perchè a questo punto, credo convienga concentrarsi, a mio modo di vedere, su quelli che ti portano un buon numero di visitatori, che siano dofollow, e, meglio, se applicano il revenue sharing (come diggita). No?

  6. admin Post author

    Gli aggregatori sono importantissimi per fare crescere il nostro pagerank e per attirare nuovi visitatori. Per i backlink penso sia utile iscriversi anche a quelli in lingua inglese, anche se da li non arriveranno visitatori.
    Esiste comunque anche la possibilità che essendo troppo assidui negli aggregatori si finisca per essere considerati social-spammer. Ho letto giusto ieri un articolo che consigliava d diffondere solo i nostri articoli più originali ed interessanti e non tutto ciò che facciamo.
    Ma Come detto nel testo della protesta, io sono tutt’altro che esperto.. aspetto su questo argomento consigli …

    Per quanto riguarda gli altri aggregatori non saprei, non sono iscritto. Ma fare una verifica è velocissimo.
    Basta avere firefox ed il plugin nodofollow. Questo plugin colora di viola i link ‘corretti’ e di rosa i link ‘nofollow’ . E si possono controllare tutti i siti . Per esempio è frequente che si faccia uno scambio link con altri siti, ma inconsapevolmente i link siano affetti dal nofollow, visto che ad esempio WordPress lo imposta come default e ci vuole un plugin apposito per toglierlo.

  7. Dragan

    Il WordPress imposta in automatico il nofollow, e il plugin che lo elimina è Dofollow o simili. Io uso proprio quello sul mio blog. La cosa importante però, per evitare troppi commenti di spam è la moderazione dei primi commenti e poi anche il ReCaptcha o simili per evitare commenti automatici solo per la raccolta del link.
    Il dofollow serve per diffondere democraticamente il commento e collaborazione costruttiva e non a causa dello spam…

  8. admin Post author

    Si, il plugin che uso qua l’ho installato dopo aver letto il tuo articolo. l’ho detto tra i tuoi commenti (anche se ho sbagliato e mi sono chiamato Ciprotesta invece che Chiprotesta) .

    Per me è sintomatico di quanta sia la paura dello spam nei commenti che tu stesso ti giustifichi di aver inserito un link .

    Per me qualsiali link che sia in tema con l’argomento che si tratta arricchisce la lettura di un blog .
    E accetto senza problemi anche i link legati al nome utente o in firma, basta che non conducano a siti di cattivo gusto.

  9. Palermo land

    Bell’articolo. Mi piace perchè si fa una distinzione tra chi rispetta il lavoro altrui e chi invece lo denigra con il nofollow. Credo che nella scelta dell’aggregatore conti anche la suddivisione in categorie che non deve essere un ammasso di notizie su mille argomenti. Quantomeno che il link alla fonte sia localizzato in un area -sez o cat. – a tema.

  10. admin Post author

    Oggi una newsletter cui sono iscritto mi ha segnalato la nascita di un nuovo aggregatore di notizie: http://www.addalo.it .
    Sono andato subito a vederlo ed ho scoperto che graficamente è molto simile ad un altro, ha le stesse funzioni e lo stesso meccaniscmo di renumerazione …. Decisamente poco originale, ma fin qui ci stà.
    Non va assolutamente bene invece che nella pagina di presentazione sia scritto che le fonti originali vengono tutelate non mettendo il tag nofollow. Assolutamente falso .
    Gli articoli originali sono linkati con il nofollow attivato .

    Magari è un errore, volevo segnalarlo, ma su tutto il sito non ho trovato una email, ne un form per le comunicazioni. Ha la pagina facebook, ma lì i commenti non sono possibili.

    Non mi da proprio fiducia questo nuovo aggregatore.

  11. valkiro

    Anche io sul mio social http://www.condividiamo.org utilizzo la grafica che c’è su Addalo ma prima di metterla ho verificato che nessun social news italiano la utilizzasse, sono svariati mesi che la uso.
    Il mio condividiamo è nofollow free, non sapendo dove fare una verifica ho utilizzato il plugin nodofollow di firefox che mi ha colorato i link delle news e dei commenti di celeste che vuol dire che sono nofollow free.

    Ho fatto la verifica tramite firefox anche su Addalo e devo dirti che i link sono tutti nofollow free, tutti colorati di celeste, o hanno corretto o ai preso un abbaglio.

  12. valkiro

    E’ vero, hai ragione, ho fatto un ulteriore giretto sul sito e devo però dire che la maggior parte sono nofollow free ma il fatto che tu ne abbia trovato uno o forse più nofollow è una mancanza di correttezza verso quello che dichiarano loro.

    Mi piacerebbe che cambiassero grafica visto che non la utilizzano solo loro e che comunque non l’anno iniziata ad usare per primi, essendo però una grafica free non lo posso pretendere anche se glielo chiederei se solo trovassi un modulo per i contatti.

  13. crashoverdrive

    Gli aggregatori, vivendo delle notizie inserite dagli utenti, dovrebbero obbligatoriamente non mettere in nofollow.

  14. tutorial

    mmm… grazie, non sapevo che liquida e diggita avevano il nofollow free… molto interessante, comunque già mettevo gli articoli sugli aggregatori, l’unico che non conoscevo è aggregatore.com, però non si carica

  15. Enea

    Sono l’amministratore di ADDalo.it.

    Il nofollow free è presente sul nostro sito. Mi dispiace contraddirvi, ma non so proprio dove siate andati a guardare per dire che il nofollow è attivo.

    Per maggiori informazioni potevate contattarmi tramite i 3 social che ho segnalato (FF, FB, Twitter), in ognuno si trova il mio contatto diretto.

    Rimango iscritto all’articolo per eventuali commenti. Prego riverificate e fatemi sapere dove avete riscontrato il nofollow su http://addalo.it

  16. admin Post author

    Comunque devono essere stati degli errori di gioventù, perchè ho controllato qualcuno degli ultimi link a campione e non ho più trovato nofollow .

  17. Enea

    Allora chiedo scusa. Probabilmente era un periodo in cui testavo le modifiche.
    Attualmente comunque siamo nofollow free.

    Grazie della segnalazione, spero che il sito possa entrare a far parte della tua lista di aggregatori nofollow free.

    Saluti

  18. admin Post author

    Marco, ma cosa stai dicendo ?
    Su geeknews il sito dell’autore non è neanche linkato. E’ solo testo .

  19. admin Post author

    Prendiamo la prima notizia in home in questo momento intitolata 40 immagini sorprendenti dei più popolari supereroi.
    Esempio da Geeknews
    Il titolo è linkato a http://www.geeknews.it/outlink.php?u=aHR0cDovL3ZpbmNlY2hpb3NhLmJsb2dzcG90LmNvbS8yMDA5LzEyLzQwLWltbWFnaW5pLXNvcnByZW5kZW50aS1kZWktcGl1Lmh0bWw=

    la thumbnails è linkata allo stesso indirizzo.

    Il sito dell’autore (‘http://vincechiosa.blogspot.com’) è in solo testo, come scritto qua (se ci passi il mouse sopra e clicchi non succede nulla, non vai sul suo sito: questo sarebbe linkare) .

    Se clicchi sul titolo vai all’articolo originale, ma come frame (non so se è il termine esatto) di geeknews .

    Non ti dico che hai copiato il contenuto, ma il sito dell’autore NON è linkato, tantomeno c’è il nofollow come da te dichiarato .

  20. kofahu

    raga, questi vi stanno a prendere per i fondelli con i loro frame e nofollow, solo liquida e diggita danno veri vantaggi SEO, con link veri diretti e senza nofollow, il resto è una perdita di tempo, vi rubano il lavoro e non vi danno manco un link decente.

  21. Angye

    Sicuramenti sei uno dello staff di diggita, che si fa pubblicità cmq sia su geeknews ho visto anche io, ed il link follow esiste. Lascia stare la visualizazione tramite frame con la barra di geeknews, ma ci sta dove sta la x per chiudere la barra, c’è il link con il tag rel=”follow”…. Quindi non date degli incapaci agli altri quandi i primi incapaci sono quelli che giudicano…

  22. admin Post author

    allora Marco di geeknews ed Angye probabilmente sono la stessa persona, visto L’ IP …
    kofahu non è di diggita, visto che Filippo di Diggita scrive qua e si firma con il suo nome.

    un link nofollow significa che sul MIO sito c’è un link diretto al sito dell’autore con attributo ‘rel=”nofollow”‘ ..
    Su geeknews non c’è .
    Angye puoi aver visto quello che ti pare, ma io ti ho provato che il link non c’è !
    Grazie che quando chiudo geeknews mi ritrovo sul sito dell’autore, ci mancherebbe.
    Ma finchè navigo su geeknews non c’è nessun link .

    Qua nessuno ha dato dell’incapace. Abbiamo solo corretto una affermazione sbagliata .

    E PER FAVORE NON VENITEMI A PRENDERE IN GIRO SUL MIO BLOG; almeno un po’ di rispetto.
    ZoneAlarm Antivirus 2010

  23. admin Post author

    ok ok, in home page non c’è il link, clicco sul titolo e vado nella prima pagina interna e non c’è il link, clicco sulla terza pagina interna e li c’è il link con il nofollow, che magari a questo punto era meglio che non c’era visto che probabilmente sono linkato da una pagina senza PR .

    Comunque avete ragione, da qualche parte c’è un link con il nofollow.

  24. ADDalo

    Salve.

    Torno qui dopo qualche mese a comunicare che l’editoria sociale http://www.addalo.it è nofollow free.

    Sfogliando tutti i file relativi alla creazione dei link mi sono accorto che gli articoli che non andavano in prima pagina avevano il nofollow attivo. Adesso su tutti gli articoli segnalati passano PR e vantaggi SEO.

    Comunico anche che addalo.it ha raggiunto il PR 3, quindi un maggiore vantaggio per chi fa uso dello strumento.

    Saluti

  25. Gabriele

    Ciao,

    ottimo articolo, hai perfettamente ragione. Alcuni aggregatori andrebbero denunciati!

    Ho scoperto per caso che questo aggregatore: http://www.theitalianblog.it copiava interamente gli articoli del mio blog.

    Questa specie di aggregatore inserisce il testo intero dell’articolo, non una parte come fa Liquida ad esempio, e poi nel link alla fonte mette anche il nofollow!

    Da denuncia!

    State attenti, vi consiglio di controllare se il vostro blog è fonte di quell’aggregatore.

    Ciao!

    Gabriele

  26. Eleonora Gallerano

    Volevo segnalarvi http://viaggrego.com/ un nuovissimo Aggregatore di Blog e Feed Rss, con la particolarita’ di essere pero’ “Multi-Tematico”, quindi interessante per quei Bloggers che gestiscono Blog di Cultura, Societa’, Politica, Sport oltre che di Informatica e Tecnologia e non riescono a trovare facilmente collocazione nei classici aggregatori mono-tema.
    Viaggrego e’ alla sua seconda release avendo rinnovato stile e grafica.

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