CHI PROTESTA: Mario Barbini
CONTRO CHI: Le società concessionarie di pubblici servizi. I call center
PER QUALE MOTIVO: il Cittadino-utente “dovrebbe” fruire del servizio via telefono e solo con numeri verdi. Ma non è così .
Vogliamo portare all’attenzione di tutti i Cittadini il noto argomento dei “call-center” e, più in generale, le “società concessionarie di pubblici servizi”. Ricordiamo che si tratta di un tema di importanza vitale per la nostra Società Civile. ECCO PERCHE’:
LE SOCIETA’ PRIVATE CHE RICEVONO DALLO STATO “CONCESSIONI”, CIOE’ CONTRATTI MILIONARI, NON OPERANO NEL RISPETTO E NELL’INTERESSE DEL CITTADINO, MA CURANO “ESSENZIALMENTE” L’INTERESSE PROPRIO.
Il call-center è lo strumento operativo che consente l’esercizio del servizio, per molte delle società in questione. Attraverso questo strumento il Cittadino-utente “dovrebbe” fruire del servizio via telefono e solo con numeri verdi. E’ noto invece che: a) La risposta risolutiva ai quesiti posti dall’utente non c’è quasi mai. b) Spesso si riceve l’invito a recarsi materialmente presso uffici amministrativi dislocati lontano. c) Sono attivate linee telefoniche a pagamento cui l’utente è costretto a ricorrere. Ebbene, quanto in a), b), c), si configura come abuso delle “società concessionarie”, perché contrario all’Art. 3 della nostra Legge Costituzionale.
E’ D’OBBLIGO PERTANTO ATTIVARE UN MOVIMENTO DI PROTESTA CHE RICHIAMI E RIVENDICHI L’APPLICAZIONE CORRETTA DELLA LEGGE, A MEZZO di:
1) Invio del messaggio che segue:
Chiedo che le “società concessionarie di pubblici servizi”, in applicazione dell’Art. 3 commi 1 e 2 della Legge Costituzionale, siano contrattualmente vincolate a ricondurre il Cittadino-Utente a soggetto fruitore di interesse prevalente, eguale per tutti, su tutto il territorio nazionale. Ne segue che l’interesse della “società concessionaria” deve considerarsi esclusivamente interesse derivato.
2) Come e a chi far pervenire il messaggio:
Il metodo preso in considerazione consiste nell’invio del messaggio, nostro tramite, come segue:
2a) Si può inviare il messaggio a mezzo posta a:
Mario Barbini, via A. Consolini, 31 – 00011 Tivoli Terme – Roma
2b) Si può inviare il messaggio a mezzo mail a:
blog@mariobarbini.com
Provvederemo a girare tutti i messaggi alle Istituzioni, ai partiti, ai media ed
alle stesse Società concessionarie di servizi.
3) Come far prendere in considerazione il messaggio: Sarà sufficiente che si ripeta l’invio del messaggio a tutti i destinatari, senza mai demordere, una od anche due volte al mese. Si invitino anche parenti ed amici a fare altrettanto.
4) Se si ripeterà con costanza e determinazione, LA POLITICA, CHE DIPENDE E VIVE SUL CONSENSO, DOVRA’ TENERNE CONTO.
Le proteste contro i disservizi (dei call-center in particolare) giungono numerose sia per le difficoltà di risposta, sia per i numeri telefonici a pagamento, sia, ancora, per le lunghe attese in linea e le litanie ossessive che invitano alle varie opzioni. Alla massa infinita di proteste (vedi ad esempio www.altrimondi.gazzetta.it; www.archiviostorico.corriere.it; ecc.) si sommano quelle del personale dipendente per la precarietà del rapporto di lavoro e per i bassi compensi.
TANTI PROBLEMI: STESSA MATRICE RISOLUTIVA.
Seguiteci sul sito internet www.mariobarbini.com
e io pago !!!
“disse Totò”
Vogliamo metterci dentro anche la societá di telefonia mobile h3g ” la 3″ chiami il numero 133 ma per fornirti un servizio ti devia ad un numero il cui costo della telefonata é tutto tranne che di tutela al cliente consumatore. Saluti Santo Andaloro