Muratori egiziani senza paga in sciopero della fame: «Non lasciamo il cantiere»

I lavoratori non percepiscono lo stipendio da 10 mesi. Il titolare: neanche un euro dalla società subappaltatrice

LEGNANO – Abd Alla Aten è disperato: da dieci mesi lavora in un cantiere a Legnano senza percepire un euro dalla società che gli ha concesso il subappalto. E senza quei soldi non può pagare i suoi operai – diciotto, tutti egiziani, quelli che si sono alternati in questi mesi. Da sei giorni sono in sciopero della fame. Giovedì un primo risultato: al cantiere di via Torino si sono visti i sindacati. Enrico Vizza, segretario provinciale della FeNEAL Uil, ha parlato con il committente e spiega: «La catena dei subappalti va sempre a creare problemi sugli ultimi anelli. Non è il primo caso di questo genere, visto anche il periodo di crisi. Le leggi però ci sono e vanno applicate».

LA BATTAGLIA – Gli operai hanno promesso che non abbandoneranno il cantiere finché non riceveranno lo stipendio: «Resteremo qui. L’unica alternativa è tornare in Egitto». Ma ormai l’Italia è il loro Paese: «Anche se – dicono – non si è comportata molto bene con noi». Uno dei muratori ha avuto un malore e ha trascorso in ospedale la notte tra giovedì e venerdì, poi è tornato e ha ripreso a digiunare.

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_marzo_18/muratori_egiziani_sciopero-1602680952476.shtml

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One Reply to “Muratori egiziani senza paga in sciopero della fame: «Non lasciamo il cantiere»”

  1. marcodamato

    la polazione del luogo dovrebbe manifestare con loro lo fa?se no ecco a che livello di coscienza sociale siamo. riguardo i sindacati buoni ultimi arrivati i commenti come la storia suggerisce sono superflui.

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