Mercato libero dell’energia tra rincari e contratti carpiti con l’inganno

CHI PROTESTA: ADUC
CONTRO CHI: mercato libero dell’energia
PER QUALE MOTIVO: costa di più ed i clienti sono ingannati

Il Decreto Bersani (d.lgs 79 del 1999) consente dal 1 luglio 2007 la completa liberalizzazione del mercato dell’energia anche per le famiglie che adesso hanno facoltà di scegliere tra le offerte dei fornitori di energia elettrica del mercato libero, in contrapposizione al mercato di maggior tutela soggetto alle regole e alle condizioni economiche fissate dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas.

A seguito della pubblicazione di un’indagine dell’AEEG l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, l’ADUC rileva una vera e propria truffa ai danni degli italiani che hanno scelto il mercato libero.

Secondo l’Aeeg la luce del mercato libero costa il 12,8% in piu’ di quella del mercato protetto, percentuale che si attenua al 2 per la differenza tra i due mercati del gas.

Leggendo la relazione dell’AEEG i cittadini non sono messi in grado di valutare correttamente le diverse tariffe proposte, i cui prezzi finali sono composti da diverse componenti che sfuggono ad un’analisi non approfondita.

Ma non è tanto il maggior costo che preoccupa l’ADUC, quanto le modalità con cui i clienti vengono indotti a firmare il contratto, addirittura senza il loro consenso.

Stiamo parlando di contratti stipulati per il solo fatto di aver ingenuamente fornito copia della propria bolletta a qualcuno che, bussando alla porta di casa, spesso si spaccia come inviato dai gestori del mercato protetto; contratti dove talvolta le firme dell’utente sono false e messe dai venditori o piu’ spesso carpite vantando condizioni che poi non sono reali. Contratti che vengono anche carpiti per telefono dopo cheviene fornito il numero cliente e viene fatto il passaggio al nuovo gestore.

Ci sono gestori, come Enel ed Eni per esempio, che hanno la medesima sigla sia nel mercato protetto che in quello libero, permettendo che i venditori di quello libero si presentano sempre con la solita sigla, spesso anche senza informare sulla differenza dei due mercati, per far passare un utente ignaro dal mercato protetto al libero.

L’accusa che l’ADUC pubblica sul proprio sito è molto dura e definisce la liberalizzazione del mercato dell’energia solo la liberta’ di buona parte dei gestori nel prendere in giro gli utenti.


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