Monta la protesta contro la Tares. Conosciamola meglio

CHI PROTESTA: Contribuenti italiani
CONTRO CHI: Comuni 
PER QUALE MOTIVO: Aumenti TARES

  1. Massarosa, proteste per l’aumento della Tares

    Il Tirreno-12/nov/2013
    Il 30 ottobre a mezzogiorno e mezzo, Cristina la casalinga, riceve il conto della Tares: quasi 500 euro. Spazzatura d’oro. Con la Tarsu erano la 
  2. La protesta anti-Tares rischia di estendersi in tutta la Versilia

    Versiliatoday.it-19 ore fa
    MASSAROSA. Assistiamo preoccupati all’escalection di proteste che cittadini ed imprese hanno messo in atto a Massarosa in questi giorni a 
  3. Tares Massarosa, Mungai: “Porterò la protesta dei cittadini a Roma”

    Versiliatoday.it-11/nov/2013
    MASSAROSA. All’indomani della manifestazione contro l’appicazione della Tares con il conseguente aumento delle Tariffe, interviene il 

In tutta Italia sta montando la protesta contro la Tares, il tributo comunale che deve coprire per il 2013 il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti.

Nata tra tante incertezze e qualche polemica, la Tares nasce e muore nel 2013 . Nel 2014 sarà sostituita da una nuova tassa, che ingloberà anche l’entrata per l’IMU Prima casa cancellata per il 2013, e che nasce con già un mare di polemiche e di richieste di variazioni, a partire dal nome. Tasi, Tari, Trise, forse TUC.

Intanto però stanno arrivando le richieste di pagamento, con importi molto più alti rispetto a quelli a cui i contribuenti erano abituati, e monta la rabbia verso le istituzioni.

Vediamo però di capire i motivi di questi aumenti.

  1. In ritardo e difficili da pagare Taresproteste e rabbia per i bollettini

    Corriere del Mezzogiorno-07/nov/2013
    Accade con la Tares, la nuova tassa comunale sui rifiuti, che a Napoli interessa circa 300mila cittadini ed è tra le più alte d’Italia. Gli «ostacoli» 
  2. Unindustria protesta contro la Tares: “E’ un salasso”

    Reggionline-06/nov/2013
    REGGIO EMILIA – “Tares, le imprese vedranno un ricarico medio del 14%, senza considerare l’addizionale di 0,30 euro al metro cubo da 
  3. Protesta contro Tares, ambulanti hanno abbandonato binari

    ANSA.it-06/nov/2013
    (ANSA) – TORINO, 5 NOV – Hanno liberato i binari della stazione di Torino Porta Susa, dopo quattro ore, i circa trecento ambulanti che hanno 
    +

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Precedentemente, fino al 2012, per lo stesso servizio i comuni riscuotevano la TARSU o la TIA o TIA2.

I contribuenti sono portati a pensare che sia solo un cambio di nome e non capiscono gli enormi aumenti che ci sono tra TARSU e TARES. In realtà l’aumento delle bollette non è voluto dai sindaci, che non ci tengono a diventare improvvisamente impopolari, ma dalla diversa concezione della tassa.

Se fino al 2012 i comuni dovevano coprire solo una parte del servizio di raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti, con la TARES sono costretti ad incassare dai cittadini il 100% di quanto speso.

Poniamo che il costo del servizio sia di 1.000.000 di euro (un milione, cifra tonda ma simbolica, i comuni spendono di più) all’anno.

Con TARSU e TIA i sindaci potevano chiedere ai propri cittadini di pagare attraverso le bollette solo una parte, diciamo 700.000 euro, ed il resto gravava sul bilancio comunale. Visto che ditte ed operai volevano comunque essere pagati, i restanti 300.000 euro venivano pagati dai cittadini sotto altra forma, ma la bolletta TARSU era più bassa.

Adesso lo stesso sindaco deve incassare obbligatoriamente da tutti i suoi cittadini quel milione per intero, dividendo la somma tra tutti secondo un principio che chi più sporca più paga. Quindi le famiglie con pochi componenti pagano meno delle famiglie numerose, che pagano meno di un negozio di ortofrutta (la categoria più sporcacciona), ma tutti insieme devono coprire l’intero costo del servizio.

A questo si aggiungono 30 centesimi al metro quadro che tutti devono versare allo stato unitamente alla TARES. Su una casetta di 50 mq sono 15 euro in più da pagare.

Così funziona la TARES. Stanno arrivando cartelle salate a famiglie ed imprese commerciali, con aumenti anche del 350% rispetto al passato.

Ma non è che i sindaci dei comuni siano diventati sanguisughe.

Il problema è che il costo di smaltimento dei rifiuti è troppo alto.

Se si spendono 5 milioni di euro per portare i rifiuti in discarica, questa cifra deve essere divisa tra tutti. Se se ne spendesse la metà automaticamente anche le bollette dei contribuenti sarebbero ridotte alla metà.

Il problema non è la TARES. Il problema è che i comuni spendono milioni di euro per tenere pulite le loro vie e per smaltire i rifiuti.

Sono giustificati i costi che sostengono i comuni ? Si possono abbassare ?

Perchè gli ATO Rifiuti, gli enti territoriali sovracomunali che dovevano unificare i servizi e ridurre i costi non sono mai partiti ? Quanto costano le discariche ? Quanto costano i trasporti dei rifiuti ? Chi controlla che queste cifre siano corrette ?

Daccordo la protesta contro la TARES, ma il problema deve essere affrontato all’origine, si deve indagare sulle fatture che i comuni pagano alle ditte per lo smaltimento dei rifiuti, verificare i costi e possibilmente ridurli.


  1. Aumenti Tares. Massarosa scende in piazza per protesta

    Versiliatoday.it-02/nov/2013
    MASSAROSA. La cittadinanza si mobilita e scende in piazza, per dire no agli aumenti della tassa sui rifiuti. Lo faranno a Massarosa, lunedì alle 
  2. Protesta ambulanti per Tares Porta Susa Torino, così non va

    Cronaca Torino-05/nov/2013
    Momenti di tensione alla stazione di Porta Susa verso l’ora di pranzo di oggi. Laprotesta dei commercianti ambulanti contro la nuova Tares si è 
  3. Tares, monta la protesta dei commercianti in consiglio comunale

    Viterbo News 24-22/ott/2013
    VITERBO – Il consiglio comunale di ieri è stato fortemente caratterizzato dalle platealiproteste dei tanti cittadini presenti che hanno espresso la 
  4. Polemiche e proteste sulla Tares, il sindaco sospende il pagamento 

    gonews-09/nov/2013
    Protesta stamani a Massarosa, in Versilia, contro gli aumenti dellaTares, la nuova tassa sui rifiuti. In circa 200 hanno manifestato davanti al 

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