CHI PROTESTA: Michele
CONTRO CHI: produttori delle stampanti
PER QUALE MOTIVO: falsano i prezzi delle stampanti e delle cartucce di ricambio
Ma è possibile che il ricambio delle cartucce per la stampante a getto d’inchiostro costino di più della stampante cartuccie comprese ?
Ogni volta che finisco una cartuccia converrebbe comprare una stampante nuova piuttosto che il ricambio del colore. E anche il nero non costa di meno.
Lo so che per alcune marche ci sono delle cartuccie compatibili che costano molto meno delle originali, ma proprio questo mi fa arrabbiare.
Perchè significa che le cartuccie sono producibili a prezzi inferiori, e invece le varie marche ci vendono quelle originali a prezzi raddoppiati.
Non voglio soluzioni alternative, cartuccie compatibili o ricaricabili. Voglio che quando vado a comprare le cose me le facciano pagare il giusto prezzo. Invece prima ti vendono la stampante sottocosto, perchè poi dovrai comprare le ricariche a costo artificialmente maggiorato.
io ho ancora la mia hp3650 – penso che la stampante ora come ora costi 20 euro, la cartuccia del nero 18 e quella dei colori 23 (quando va bene!!!) – Ho provato a mettere delle cartucce rigenerate sottomarca, ma è stata una vera delusione e tra l’altro sembra che siano rarissime (le avrò trovate nei vari centri commerciali si e no 2 volte in 6 anni) forse perchè sono difficili da rigenerare… Se torno indietro, spendo un po’ di più ma mi compro una stampante laser.
Io a casa ho una Lexmark. fino a pochi mesi fa non esistevano neanche le cartucce per questa marca. Ma adesso è cambiato poco percheè le compatibili costano quasi quanto le originali: 21-23 euro il nero, 27-29 euro il colore . Ormai la lexmark la uso solo per lo scanner (è una multifunzione). Tutti i documenti da stampare di casa li metto in una pennetta e li porto a lavoro dove ho una laser che non mi ricordo neanche più quando ho cambiato il toner.
Quindi appoggio Kermitilrospo. Meglio spendere qualcosa di più all’inizio e comprare una laser, specialmente si ci basta il bianco e nero. Alla lunga si risparmia parecchio e con velocità di stampa non paragonabili.
Inoltre c’è quella leggenda mai confermata per cui queste cartucce delle getto d’inchiostro avrebbero un chip che comunque passato un certo periodo smettono di funzionare, anche se l’inchiostro c’è e pronto alla stampa. Sarà vero ? io non lo so, ma mi è capitato di buttare cartucce con cui ho stampato poche pagine, a distanza di tempo. 🙁
in effetti le cartucce per le inkjet hanno la data di scadenza, ma credo che ci sia perchè dopo un certo lasso di tempo l’inchiostro potrebbe seccarsi.
per quanto mi riguarda ho pesato (per pura curiosità) tempo fa una cartuccia vuota per confrontarla con una nuova e mi pareva vuota.
La vergogna maggiore: i trucchi che pongono in atto per inibire la possibilità di ricaricare le cartucce. Immaginare ingegneri competenti che lavorano per spillarci danaro in ogni maniera mi rende furioso.
Le aziende pongono in atto dei veri e propri cartelli. Morire se una autorità qualsiasi muove un dito per porre un limite a questo scandalo.
Per ogni azienda che commercializza in Italia dovrebbe essere d’obbligo rendere disponibile almeno un tipo di stampante a basso costo e consumo in termini di cartucce magari solo in B/N. Chi vuole poi acquistera la stampante con sette cartucce per le stampe ultrasofisticate.
Vergogna vergogna vergogna