La nuova forma di protesta dei lavoratori

CHIPROTESTA: Lavoratori dipendenti
CONTRO CHI: Datori di lavoro in prossimità di licenziamenti
PER QUALE MOTIVO: tentano di conservare il loro lavoro

Visto che in questo periodo non arrivano proteste dei lettori di questo blog (va tutto bene, possibile ?)  vorrei analizzare una nuova forma di protesta dei lavoratori in pericolo di perdere il posto, che in questi ultimi mesi ha avuto molti imitatori.

Sto parlando di quei lavoratori dipendenti che, per attirare l’attenzione mediatica su di se, si collocano in posti insoliti, tetti, torri, monumenti,ecc .. per gridare la loro protesta.

Solo oggi  leggo sui giornali:

– COLOSSEO, DA TORINO A ROMA SALGONO SUL 2° ANELLO PER PROTESTARE  Sono stati circa tre ore sul secondo anello del Colosseo, in corrispondenza dell’ingresso dei visitatori, per protestare contro i loro licenziamenti ritenuti ingiusti. Autori della protesta due ex dipendenti del cimitero monumentale di Torino

– Un gruppo di lavoratori della Merloni, aderenti alla Fiom Cgil, salira’ lunedi’ prossimo in cima alla Torre del Campanaccio di Nocera Umbra, emblema cittadino anche nel corso della dolorosa esperienza del terremoto del 1997, per srotolare uno striscione che scendera’ lungo le alte mura della torre, con la scritta “La Antonio Merloni deve vivere!”.

– I lavoratori dell’Agile, azienda di telecomunicazione che ha la sua sede storica a Roma, hanno occupato i locali della sede sulla Tiburtina. In dieci sono saliti sul tetto, indossando maschere bianche. Da tre mesi non ricevono lo stipendio e ora l’azienda ha annunciato 1200 licenziamenti.

Queste ripeto sono solo notizie sul giornale di oggi sabato 31 ottobre 2009.

Dicendo subito che ogni forma di protesta adottata per conservare il posto di lavoro è sacrosanta, mi sembra che ci sia stata una moltiplicazione indiscriminata di forme di protesta estreme.

Questo probabilmente perchè dove c’è un atto estremo arrivano i media, e dove arriva la TV in particola modo, c’è molta più probabilità che qualcuno si prenda a cuore la situazione e qualcosa si sblocchi.
Questo è un fatto sotto gli occhi di tutti.

Ma la domanda è: il lavoratore che con atti anche pericolosi, talvolta illeciti, grida il suo diritto al lavoro, ha più diritti di quello che si affida al sindacato, incontra il datore di lavoro o al limite, come si faceva in tempi che ormai sembrano lontanissimi, semplicemente sciopera ?

Il lavoro è un diritto di tutti, o solo di chi arriva in televisione ?



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About admin-Salvatore

Divido la mia vita in blog, dove informo i miei lettori e vengo informato dai miei lettori. Scrivo ciò che conosco, leggo quel che voglio conoscere. Leggi tutti i miei argomenti su blogsdaseguire.it.

2 Replies to “La nuova forma di protesta dei lavoratori”

  1. marcodamato

    CARO AMICO TU HAI RAGIONI DA VENDERE ED ANCHE DA REGALARE MA SE I LAVORATORI ARRIVANO AL CLAMORE ASSOLUTO COME I MASSMEDIA NON SARA PERCHE QUESTA è UNA SOCIETA CHE SE NON URLI NON TI TUTELA?SALUTI

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