Il giorno di pasquetta, o lunedì dell’Angelo, molti scelgono di passare una giornata culturale visitando musei .
Quest’anno sarà più difficile per l’agitazione e conseguente sciopero dei dipendenti del ministero dei Beni culturali.
Allarme per Brera e Cenacolo
«Mancano fondi, capolavori a rischio»
Assemblea dei dipendenti. «Niente apertura straordinaria, resteremo chiusi il lunedì di Pasqua»
MILANO – Pasquetta al museo? Niente da fare, quest’anno non si può. I dipendenti del ministero dei Beni culturali hanno deciso ieri di non lavorare lunedì prossimo. Niente apertura straordinaria. Fannulloni? «Niente affatto», risponde piccato il sindacato. Il problema è che il ministero non ha i soldi per pagarci. Perché dovremmo lavorare gratis? Secondo Cgil, Cisl, Uil, Cub e Confsal che ieri hanno tenuto a Brera un’assemblea unitaria dei dipendenti del ministero
Il Cenacolo di Leonardo (Fotogramma)
Mancano i soldi e i sindacati incrociano le braccia a Pasquetta Interviene Bondi: «Protesta immotivata, troverò una soluzione»
Mancano fondi, ovvero in cassa non c’è un euro. Non ci sono per le bollette, né per pagare le missioni degli ispettori e ad alto rischio sarebbe anche la costosa manutenzione dell’Ultima cena di Leonardo che abbisogna di un monitoraggio continuo, controllo delle polveri e cambio dei filtri dell’aria. La situazione, denunciano i sindacati, va avanti da febbraio, da quando cioè è stato eseguito il pignoramento delle finanze del Mibac in Lombardia, per un ammontare complessivo tra Milano e Pavia di 32 milioni di euro.