Rinnovo passaporto con figli minorenni

Chi protesta: Filippo Cecchi

Contro chi protesta: legge italiana

Oggetto della protesta: rinnovo passaporto

Sono Filippo Cecchi di Santarcangelo di Romagna (RN), però residente a Santiago del Cile e regolarmente iscritto all’A.I.R.E. dal 2002.

Nel 2007 mi sono sposato con una cilena e nel 2010 è nata nostra figlia Isabella. Purtroppo nel 2013 mia moglie è andata a vivere alla casa di suo padre portandosi dietro Isabella. A parte la faticosissima lotta per poter veder regolarmente mia figlia, il problema nasce per il rinnovo del mio passaporto.

Mappa del Cile

Infatti è scaduto il 27 novembre 2016, ma secondo la legge italiana per rinnovarlo è obbligatoria l’assenso della madre della figlia minorenne fino a che compia 18 anni (2028 nel mio caso) per tutelare il minorenne.

Più volte contattata dal sottoscritto e dall’ambasciata italiana di Santiago, la mamma di Isabella inizialmente si è detta disponibile, poi ha dato come condizione la mia firma per il divorzio, cioè la mia firma per un divorzio bilaterale (anche se potrebbe essere richiesto anche a livello unilaterale) per avere il mio passaporto: praticamente un ricatto.

Attraverso una dura lotta (anche con l’ausilio di un avvocato italiano) e dimostrando che sono un buon padre che si preoccupa della figlia, sono riuscito ad arrivare un po’ più in là: l’ambasciata chiede una mia dichiarazione notarile dove mi impegno a viaggiare senza mia figlia per avere il passaporto.

La mia protesta va in questo senso: sono italiano, il mio Paese non mi tutela perché da due anni e mezzo non posso uscire dal Cile e in più le soluzioni che mi danno sono o cedere a un ricatto, oppure dichiarare che non viaggerò mai con mia figlia (fra l’altro sottolineo che non andremmo a fare una bella vacanza estiva, sarebbe bello che possa conoscere la famiglia, gli amici e il luogo d’origine di suo padre). Tutto questo mi sembra abbastanza disumano!

La legge in sé la trovo giusta, perché molti italiani hanno approfittato di avere figli all’estero per poi tornare a casa come niente fosse, ma sarebbe giusto studiare ogni singolo caso e soluzionare il problema per chi ha ampiamente dimostrato un’altra credibilità.

Richiesta di passaporto da parte di maggiorenne con figli minori

Istruzioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato

– richiesta scritta su apposito stampato

– 2 fotografie per passaporto, identiche, recenti e a volto scoperto standard ICAO

– contributo amministrativo per passaporto da € 73,50 (acquistabile presso le rivendite di valori bollati)

– ricevuta di versamento di € 42.50 (costo del libretto di passaporto – modello unificato a 48 pagine) sul c.c.p. 67422808, intestato al Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento del Tesoro, con causale passaporto elettronico (richiedere il bollettino premarcato presso l’ufficio postale)

– precedente passaporto se posseduto

– documento d’identità in corso di validità

– atto di assenso dell’altro genitore, in mancanza del quale sarà necessario rivolgersi al Giudice Tutelare competente per territorio per ottenere il nulla osta al rilascio del documento di espatrio (procedura non richiesta in caso di un unico genitore in vita).

E’ richiesta la presenza del richiedente allo sportello per la deposizione delle impronte.—–

[1]

L’altro genitore, se non presente allo sportello (purché italiano o dell’Unione Europea), potrà dare il proprio assenso firmando l’apposita casella “firma altro genitore per assenso” presente sul modulo di richiesta di passaporto oppure l’apposito modulo allegando, in entrambi i casi, una fotocopia, fronte retro chiara e leggibile, di un valido documento d’identità dal quale risulti la propria firma (la firma sul modulo dovrà essere conforme a quella sul documento). Se l’altro genitore è extracomunitario dovrà invece presenziare allo sportello.

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About Chi protesta

Divido la mia vita in blog, dove informo i miei lettori e vengo informato dai miei lettori. Scrivo ciò che conosco, leggo quel che voglio conoscere. Leggi tutti i miei argomenti su blogsdaseguire.it.

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