Protesta contro la DAD didattica a distanza

Chiunque abbia un ragazzo in età scolare in famiglia lo sa: la didattica a distanza non è scuola.

Ormai l’abbiamo sperimentata per diversi mesi e possiamo dire con certezza che la scuola è un0altra cosa: la dad è una scusa per dire che l’istruzione prosegue il suo corso ed i ragazzi vedono soddisfatto il loro diritto allo studio: in realtà è da febbraio dell’anno scorso che nessuno studia più come si deve, i ragazzi stanno perdendo la loro formazione.

La scuola è un’altra cosa: è contatto e confronto con i docenti ed i compagni; è uscire di casa ed essere indipendente per qualche ora; l’istruzione è un flusso immersivo di parole, dibattito, errori e correzioni. La dad è un professore che legge ed i ragazzi che non ascoltano, non perché non vogliano ascoltare ma perché non ci può essere la dovuta partecipazione.

La cosa che forse non si aspettava nessuno però è che i ragazzi reclamassero il loro diritto all’istruzione, il loro diritto di andare a scuola.

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Zaino scuola troppo pesante

CHIPROTESTA: Ida
CONTRO CHI : Sistema scolastico
PER QUALE MOTIVO: zaini della scuola troppo pesanti

zaino scuola troppo pesante

Gli zaini o le cartelle che i ragazzi delle scuole elementari e delle scuole medie devono portare ogni giorno a scuola sono veramente troppo pesanti.

Già alle elementari, con la giornata divisa in diverse materie, i bimbi sono costretti a portare ogni giorno almeno 3/4 libri con relativi quaderni, più astuccio e diario e magari qualche accessorio come righelli o altro. La cartella delle elementari supera facilmente i 10 chili, ma raggiunge anche i 15 chili.

Quest’anno mio figlio è passato in prima media ed allungandosi l’orario scolastico e le materie previste ogni mattina, 15 chili di zaino è il minimo, raggiunge anche i 20 chili.

Ma come può ogni mattina un undicenne portarsi sulla schiena 15 chili di peso fino a scuola? E come può farlo un bambino di 7/8 anni.

Uno zaino così pesante può davvero comportare problemi di salute, alla schiena, al collo, alle spalle. Continua a leggere …

cosa succeda al convitto di Tivoli

CHI PROTESTA: Le mamme e gli educatori del Convitto A. di Savoia di Tivoli
CONTRO CHI: ministero della pubblica istruzione
PER QUALE MOTIVO: destabilizzazione del convitto

“TRABALLA IL PALAZZO DEL CONVITTO”

convitto di tivoli

E sì le fondamenta del palazzo del Convitto stanno per essere destabilizzate.

Il Rettore, pilastro portante, ce lo vogliono portar via. Prima di lui ci vogliono togliere gli educatori, altro mattone principale di questa realtà.

Per il Comune di Tivoli il Convitto, nella situazione attuale, resa possibile da un gran dirigente, è un lustro, un orgoglio, è una realtà che è da “stupidi” lasciarla a decisioni di qualcuno che è così in alto che sembra impossibile raggiungerlo o quanto meno appellarsene. Continua a leggere …

I bambini sono innocenti: sosteniamo la scuola di Via Baccano

CHI PROTESTA: Scuola di Baccano
CONTRO CHI: Labaro – Movimento Daniela Santanchè
PER QUALE MOTIVO: assurde accuse contro i bambini e l’integrazione

(testo di admin – Salvatore)

Premetto che curiamo molto l’igiene di nostro figlio, Che ha frequentato un asilo privato eccellente e che adesse è in seconda elementare in una scuola pubblica.

Abitiamo in un piccolo paese e all’asilo ed a scuola non ha compagni ROM, anche se qualcuno di altra nazionalità.

Per tutti i tre anni di asilo e per i 2 anni di elementari il bambino è tornato a casa con l’avviso della scuola di controllare se avesse i pidocchi.

La pediculosi è diffusa nelle scuole, al di là della presenza di bambini stranieri e l’attacco pubblicato su Repubblica dal Movimento di Daniela Santanchè non solo è razzista ma dimostra quanto sia inconsapevole della vita dei bambini e della scuola.

Per questo sostengo la protesta di Silvia Amato :

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Come si risolve il problema del bullismo ?

CHI PROTESTA: ANONIMI
CONTRO CHI: Scuole pubbliche
PER QUALE MOTIVO: Bullismo nelle scuole superiori della provincia di Avellino

Il bullismo nelle scuole non è tollerabile, nella scuole elementari di Atripalda nelle scuole superiori agli indirizzi di ragioneria di Avellino e sopratutto nei professionali.

Solo un giornale ha avuto il coraggio di scrivere cosa era successo perchè era un fatto eclatante.

Molte persone nella scuola ma anche la figura del professore che se da una parte ha le mani legate e non può fare nulla, dall’altra non si interessa di segnalare a persone della provincia e alle autorità competenti cio’ che succede a scuola.

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Gli orari degli autobus dovrebbero essere sincronizzati con quelli di scuola

CHI PROTESTA: ANONIMI
CONTRO CHI: Air società dei trasporti pubblici
PER QUALE MOTIVO: Adeguamento degli orari dei trasporti per tutte le scuole

La riforma Gelmini,sta facendo il suo corso un po’ meno la società dei servizi pubblici di trasporti dell’Irpinia che pur avendo un consiglio di amministrazione ancora non ha deciso di adeguare gli orari a quelli dell’uscita dei ragazzi di medie e superiori da scuola.

Si parte dal concetto che tutto questo sia difficile, ma non ci si accorge che se non si fa presto qualcosa i provinciali possono ribellarsi ?  forse questo non avviene ma non perchè non siamo in Francia, semplicemente perchè qui al Sud dei problemi qualunque essi siano non se ne deve parlare; vai a capire perchè ?

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