Il caos trasporti: perchè scioperano TIR, Tassisti e Benzinai

manifestazione di scioperoE’ un periodo di grande fermento sociale.

Se il sacrificio economico richiesto dal Governo Monti per il risanamento del bilancio pubblico ha sollevato mugugni come tutte le finanziarie, ma con molte meno manifestazioni di quante se ne aspettasse, quasi che i contribuenti italiani siano rassegnati o si  sentano impotenti verso una politica fiscale richiesta da tutta Europa, il successivo decreto sulle liberalizzazioni sta scaldando gli animi.

Non tutta la popolazione è unita nelle proteste, ma le varie categorie sono molto combattive nel reclamare i loro diritti, nel chiedere il mantenimento dello status quo, nell’avanzare richieste di nuove agevolazioni.

Le categorie appunto sono il problema. Se è giusto per ognuno tutelare i propri interessi, salvare gli investimenti e garantirsi il futuro qualcuno contrappone a queste rivendicazioni il diritto di tutti gli altri non facenti parte della categoria di avere servizi migliori e prezzi più bassi ed un aiuto all’economia di cui dovrebbe beneficiare tutto il paese.

Ma il dubbio è se davvero queste liberalizzazioni poi sortiscono l’effetto sperato dal governo.

Le proteste in questi giorni riguardano specialmente il settore trasporti e tre specifiche categorie di lavoratori: gli autisti di TIR, i tassisti ed i benzinai. Continua a leggere …

blocco del trasporto pubblico a Roma

CHI PROTESTA: romoletto
CONTRO CHI: ALEDANNO
PER QUALE MOTIVO: blocco del trasporto pubblico

certo che la tegola di oggi 30-10-2011 sarà il colpo di grazia per l’amministrazione dell’alalè, la rivolta dei tranvieri contro i  tagli del loro stipendio ha innescato la protesta,
protesta peraltro prevedibile. (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=168139)

Sicuro è che il sindako si è fidato troppo del ‘suo’ sindakato, la faisal, al quale ha permesso e concesso di tutto, vergognosamente di  tutto, così come agli altri sindakati, tutti hanno ottenuto la loro  razioncina di prebende.

Ma ora i soldi in cassa non ci sono più, e volano gli stracci: è colpa tua, no, è tua, si rinfacciano dirigenti e sindakati, che poi sono un tutt’uno, ed il lavoratore dall’alto degli
oltre tremila euri lordi in busta paga vede arrivare la burrasca anche per lui. Ma lui sarebbe innocente, non c’entra nulla…. – ma va?? (http://saperi.forumpa.it/relazione/valutazione-nuove-responsabilita-enuovi-poteri-il-dirigente-nelle-pa ) e ce ne sarebbero altri di articoli interessanti, ma su tutto prevale la convinzione che sindakati e dirigenti abbiano volutamente pilotato le aziende di trasporto della città alla bancarotta, la colpa è di tutti senza nessuno escluso, è inutile invocare ora  parentopoli quando tutti ma tutti hanno intinto in quel piatto, e tutti hanno tratto profitto dall’allentamento di ogni controllo meramente voluto per far crollare gli ultimi pilastri delle municipalizzate di trasporto. ‘

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L’autostrada Tirrerica un flagello per la maremma

CHI PROTESTA: La Maremma tutta
CONTRO CHI: SAT – autostrada tirrenica
PER QUALE MOTIVO: progetto sopra l’attuale S.S. Aurelia

Da anni il cuore della Toscana è guardata con occhio attento da automobilisti ricorrenti, camionisti dalle tabelle forzate, ingegneri asfaltisti e politici bramosi .

Da anni tutti discutono su quel triangolo dove spicca l’assenza della rete autostradale, dove per andare dalla Liguria al Lazio o si abbandona il litorale del Mar Tirreno per addentrarsi tra gli appennini o si percorrono strade statali, provinciali e comunali nell’esatto ordine di aumento delle buche, delle curve e del traffico.

Da tanti anni si discute della costruzione dell’autostrada tirrenica tra Rosignano e Civitavecchia e se finora era tutto pensato a voce alta, al massimo scritto come appunto di progettazione, e nulla era stato realizzato era per un semplice motivo: il territorio non permette la costruzione dell’autostrada.

Adesso, dopo un paio di anni di schermaglie, smentite, progetti quasi approvati e subito rinnegati siamo ad un progetto definitivo ed a soli 60 giorni dall’avvio ufficiale dei lavori, giusto il tempo di Legge per far pervenire eventuali (diciamo sicure) osservazioni.

Solo che il progetto che diegna la striscia nera d’asfalto nei selvaggi territori di Maremma non ha risolto il problema principale: l’incompatibilità tra la nuova autostrada ed un territorio ormai sviluppato come società e cittadinanza, come commercio, come industria in un contesto senza rete autostradale.  Se c’era il territorio si sarebbe sviluppato intorno ad essa, ma adesso l’autostrada non può più stendersi sopra ciò che già esiste.

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Devastazione della Val di Susa

CHI PROTESTA: popolazione della Val di Susa
CONTRO CHI: politici sempre piu’ lontani dalle realtà locali
PER QUALE MOTIVO: Devastazione di una Valle

Il Governo “inaugura” la nuova linea ferroviaria “long cost” Torino – Lione

I Comitati No TAV dichiarano lo stato di mobilitazione permanente nelle Valli No TAV con un’attenzione particolare per la Maddalena di Chiomonte (dove dovrebbero iniziare i primi cantieri per il Treno Alta Velocità).

Il Coordinamento dei Comitati No TAV si è riunito ieri sera a Villarbasse per valutare le gravi decisioni che sono state assunte a Roma nel corso della riunione del 3 maggio del Tavolo Politico della Torino – Lione.

La risposta dei Comitati No TAV è stata immediata con la dichiarazione di stato di mobilitazione permanente nelle Valli No TAV.

Sabato 21 maggio si svolgerà una marcia di protesta da Rivalta a Rivoli, il calendario di tutte le iniziative in continuo aggiornamento è già sui siti No TAV.

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Bus come camioncini e senza pagare

CHI PROTESTA: Stefano
CONTRO CHI: chi si approfitta dei trasporti pubblici
PER QUALE MOTIVO: sfruttamento di un servizio che io pago

Voglio segnalare la correttezza lavorativa del conducente linea 3 vett.5322 che il 30/03 ore 7/7.05 circa ha fatto presente ai rom che tutte le mattine salgono sulla linea 3 che non e’ un camioncino, per via dei pacchi carrelli ecc. ed inoltre non pagano il biglietto.

Mi chiedo da utente  CHE PAGA il suo regolare biglietto, ma i controlli dove sono ?

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NO TAV TORINO-LIONE

CHI PROTESTA: GRUPPO DI NO TAV
CONTRO CHI: GOVERNO ED ISTITUZIONI
PER QUALE MOTIVO: FERROVIA ALTA VELOCITA’ TORINO LIONE

LA VALLE RESISTE CON PACIFICA DETERMINAZIONE

I cittadini riuniti in assemblea al polivalente di Bussoleno il 19 febbraio 2010 esprimono piena e fraterna solidarietà a Marinella e Simone, massacrati dalle forze di polizia nel corso di una pacifica protesta contro la campagna di militarizzazione e trivellazione del nostro territorio;
chiedono l’apertura immediata di una inchiesta che porti all’allontanamento dalle forze di polizia di quei militari che si sono macchiati di questa vile aggressione nei confronti di cittadini inermi, donne e giovani unicamente responsabili di difendere la Valle dalla devastazione del TAV;
si attivano fin da ora a raccogliere documentazione fotografica e testimonianze per far conoscere a tutti il quadro preciso della barbara aggressione subita;
chiedono che si proceda subito a promuovere la legge di iniziativa popolare che consente l’identificazione di ogni componente delle forze di polizia in servizio, la responsabilità della catena di comando, l’obbligo di collaborare con i magistrati, la non prescrizione per reati commessi da agenti di polizia durante il servizio.

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