Tornatore sacrifica crudelmente un animale per ragioni di sceneggiatura

CHIPROTESTA: Massimo
CONTRO CHI: Giuseppe Tornatore
PER QUALE MOTIVO: Uccisione di un bovino per ragioni di sceneggiatura

Nell’ultimo film di Tornatore un bovino viene colpito alla testa con un punteruolo: l’animale si accascia a terra e ancora cosciente gli viene tagliata gola, il sangue zampilla in modo copioso mentre l’animale batte le palpebre e si muove leggermente fino a morire, alcune persone lo raccolgono in tazze per farlo poi bere a una delle attrici con la scusa che e’ anemica.

Questa scena non sarebbe stata possibile in Italia, in quanto vietata dalla legge. Per questo Tornatore ha deciso di girarla in Tunisia.

Era per forza necessario? Non credo, gli effetti speciali di cui il cinema può vantare oggi, avrebbero dato lo stesso spirito realistisco senza una morte così cruenta.



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25 Replies to “Tornatore sacrifica crudelmente un animale per ragioni di sceneggiatura”

  1. admin Post author

    Prima di pubblicare la protesta di Massimo ho perso parecchio tempo su google perchè volevo verificare la notizia.
    Non potevo credere che davvero un animale è stato impietosamente ucciso davanti ad una cinepresa.
    Ho pensato ad una bufala, ad un mal riuscito tentativo di pubblicità . Ma non ho trovato ciò che volevo trovare.

    Purtroppo sembra che sia vero ed è una mostruosità .

    Ora qualcuno verrà a dire ‘ma non lo sai quanti ne vengono ammazzati ogni giorno nei mattatoi ?’
    Lo so, ma non è la stessa cosa. Un animale si può uccidere per uno scopo produttivo di carna, non per fare spettacolo.

    Anche io non andrò a vedere Baaria !

  2. animedb

    mmm… ma stiamo parlando dell’ultimo film ?
    io volevo andarlo a vedere a breve, certo che potevano fare a meno di questa cosa, oggi gli effetti speciali fanno miracoli… aumenta la curiosità nel vedere il film

  3. admin Post author

    aumenta la curiosità nel vedere il film

    certo ognuno ha la sua curiosità … 🙁
    ma penso che per molti sia una cattiva pubblicità

  4. admin Post author

    Tornatore si giustifica così:

    Abbiamo provato in un primo momento a realizzare la sequenza con degli effetti speciali e non è stato possibile. Per me quella sequenza era importante, mi serviva a evocare un clima arcaico, un tempo in cui la gente ricorreva a qualunque espediente rosso per curare le malattie, serviva ad avviare un clima moltro tragico, molto drammatico immediatamente prima del blocco di sequenze che riguardano la nascita del primo figlio della protagonista con quel sogno premonitore. Nel film era importante, non sapevamo come realizzarla. Eravamo in Tunisia non perchè siamo andati lì per scavalcare la legislazione italiana, siamo andati lì perchè noi siamo stati lì mesi, perchè abbiamo girato il film lì..

  5. Max

    Se per aggiungere realismo al film fosse stato necessario uccidere per davvero una persona… non penso che Tornatore lo avrebbe fatto e tutti lo avrebbero condannato. Prendersela con gli animali e’ invece fin troppo facile e vigliacco, tanto non protestano, subiscono e basta. Non sono andato a vedere il film e non andro’, e non andro’ neppure a quelli che fara’ dopo se ne fara’ ancora.

  6. Licia

    Con la presente voglio protestare contro chi pur sapendo che vi sono leggi che per fortuna tutelano gli animali gira la testa da un’ altra parte e continua a far loro del male. Spero che le nostre autorità indaghino e che oltre a parlare della maglificenza del film dicano tutta la verità

  7. G.Carlo

    Un film dovrebbe essere finzione.
    Per gli attori tante attenzioni, ritocchi speciali, controfigure, ecc.
    per un animale nulla, massacrato per “esigenze di scena” sperando che la scena sia riuscita al primo ciak.

    A tutti.
    Attenzione, nel parlare della scena di questo film fate attenzione a non creare curiosità, alcune persone potrebbero andarlo a vedere proprio per questo evitiamo di fare pubblicità altrimenti provochiamo l’effetto contrario.

  8. Luisa

    Sono profondamente indignata nel leggere una notizia così! Un atto del genere non richiede solo coraggio, ma ci vuole tanta vigliaccheria, perchè l’animale in questione è indefeso. Sono ancora più “schifata” nel pensare che attori, macchinisti e tutti gli addetti ai lavori non si siano ribellati a un fatto tanto grave. Qualcuno potrebbe rispondere che d’altronde è lavoro, ma ricordiamoci che siamo dotati della libertà di scegliere … Che vergogna!!! Non solo il film dovrebbe essere vietato, ma credo che il regista meriti una sanzione esemplare che sia un deterrente per coloro che in futuro si sentano autorizzati a ripetere azioni del genere. Non viviamo in un mondo dove c’è già tanta violenza? Non siamo ancora contenti dei danni che l’uomo provoca all’ambiente? BASTA è ora di finirla altrimenti che futuro diamo ai nostri figli?!

  9. claudia cois

    BOICOTTIAMOLO!
    e pensare che ritenevo Tornatore una persona sensibile e delicata!
    C’è sempre l’amore ritratto nei suoi filma..
    adesso rimarra noto anche per il suo SPECISMO

    certo non è debole di stomaco!
    adesso mi sa che sta cercando di pararsi come può…visto il polverone giustamente sollevato…

    cosa significa che tanto nei macelli queste povere creature fanno la stessa fine?
    intanto la legge prevede lo stordimento ma poi il mio pensiero è:
    Tornatore ma Tu ragioni come un contadino(?)
    oggi che di simili crudeltà non abbiamo bisogno
    ma anzi siamo tutti propensi a cambiare le nostre malsane abitudini ai fini salutistici e anche ETICI:
    ridurre il consumo della carne

    BOicottiamo il film!

  10. ugo

    Che TORNATORE è un “GRANDE” non ci piove!.. mi pare che si stia facendo troppa “filosofia”..preoccupiamoci piutosto degli esseri umani che patiscono e muoiono con la guerra la fame le malattie; per ultimo ma non per ultimo la povertà e l’indigenza in cui vivono milioni di ITALIANI.

  11. massimo

    Si Ugo, concordo, ma le due cose non le vedo in antitesi. Se sono sensibile alla morte inutile di un vitello, non posso esserlo per un essere vivente (ricco o povero che sia). Ti puoi spiegare meglio? Tu a tal proposito cosa fai?

  12. ugo

    RE: Massimo
    Con i limiti del linguaggio,tenterò di essere più esplicito.
    Il vitello non è stato “sacrificato inutilmente” !Il cinema è ARTE e TORNATORE è l’ARTE’ del cinema;pertanto l’artista và giustificato.
    La stessa cosa non vale per gli esseri umani!.. ma questa è tutta un’altra storia.
    …”A tal proposito”..cerco,con i miei limiti, di impegnarmi nel “sociale”.
    Un saluto..Ugo

  13. admin Post author

    Non sono affatto daccordo .
    Il fine non giustifica i mezzi .
    Se era davvero questo grande artista sarebbe riuscito a farci credere all’uccisione del vitello senza doverlo uccidere realmente .
    Invece non è riuscito a trovare un espediente, un inquadratura, un gioco di immagini per creare la magia del cinema e si è limitato a riprendere come faremmo noi con la nostra telecamerina ad un matrimonio.

  14. claudia cois

    Trovo il dicorso di Ugo assolutamete Specista

    come dire: noi esseri umani possiamo tutto
    (violenze torture privazioni umiliazioni) nei confronti dei più deboli e indifesi vicini di dna …
    E’ stato dimostrato che il genoma umano è molto vicino a quello del Topo…
    è vicino anche a quello del Vitello..

    però certi UOMINI provano odio verspo le specie diverse..
    si sentono superiori e FIGLI di Dio!

    senza dubbio un Dio Buono approva la fine del Vitello nel film di Tornatore…
    e riserverà al Vitello un posto in paradiso come martire
    mentre per Tornatore aspettiamo il pentimento

  15. silvano

    Giorni fa ho visto un documentario in tv.Un elefante essere ucciso con lance, squartato, un indigeno entra nel ventre e passa ad altri le viscere e tutto il resto. Mentre altri segavano le zampe e metterle in disparte (sembravano comodini)Tralascio di dire tutto il resto. Negli anni 70 e 80 sono tati fatti film con ogni genere di animale uccisi in diretta. Ho il sospetto che tutt’ora si faccia questo.Non vado a vedere il film di Tornatore per il “fattaccio” di base non ne ho mai visto uno. Non mi piace il suo genere.Però non sono nemmeno scandalizzato sul fatto che ha ripreso ” il fattaccio”. Magari con questo ha portato a conoscenza un aspetto non ancora conosciuto ai tanti o pochi e di conseguenza far smettere certi tipi di uccisioni. Col cellulare non si riprendono solo matrimoni.
    Anzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  16. admin Post author

    Un documentario appunto documenta la realtà. Se accadeva quella cosa con l’elefante, il documentarista era testimone di ciò che succedeva in forma passiva.

    Il cinema è finzione per definizione, crea una realtà immaginaria. Tornatore in questa vicenda non è stato un testimone di un fatto, ma il cratore di un fatto, in forma attiva.

    E per creare una finzione ha ucciso davvero un animale in un modo che non è consentito.

  17. silvano

    Ha filmato un episodio che avviene giornalmente con molti piu animali(nel macello dove ha fattola ripresa) . Lui ha aggiunto comparse, copione e basta. Comunque stai dicendo che se faceva un documentario di un’oretta a riguardo “in forma passiva” come dici tu, andava bene. Bah!!!

  18. admin Post author

    Il metodo con cui è stato ucciso nei paesi civili è bandito perchè ritenuto crudele. Se poi vai a fare le riprese in paesi arretrati, consapevole che commetti un atto crudele, è ancora peggio .

    La differenza tra documentario e film secondo me è sostanziale. Lui non ha ripreso una uccisione, ma l’ha commissionata .

    E ripeto, se davvero era un grande artista, riusciva a far credere di averlo ucciso, senza ucciderlo veramente.

  19. silvano

    E’ la parola “consapevole” che mi crea molti dubbi. Non pensi che poteva essere consapevole prima di fare le riprese a che cosa andava incontro? Non passa minimamente per la testa che oltre ad essere parte di un film, sia pure un’altro messaggio.
    Poi il discorso del paese civile e no è una valutazione personale. Comunque nel nostro paese civile dove alcune cose sono proibite avvengono avvenimenti poco civili ( tanto per generalizzare) vedi filmati in internet, striscia la notizia e notizie varie dai tg.

  20. Ellie

    allora non andrò a vedere questo film, torntore poteva anche risparmiarselo, in fondo non è un animale ucciso che migliora la qualità di un film…anzi.

  21. fabio

    So che fa male vedere queste scene, il film non l’ho visto, però questa è una normale pratica utilizzata dai mussulmani, anzi per loro durante la festa dell’aid (non so se l’ho scritto giusto) tutte le famiglie devono uccidere un montone in quel modo e poi bruciare i pedi e la testa sulla brace (sapeste che profumo di merda !!).
    Questo lo fanno anche in italia nei palazzi di milano di Torino, Milano, Napoli; non importa a che piano si trovino.
    C’è chi fa il panettone, che fà la pastiera, la cassata (tutte cose che profumano e chi fa gli odori di cacca con l’uccisione degli animali in quel modo.

  22. Hatter

    Onestamente la mia è un’opinione un po’ controversa e combattuta, nel senso che non so esattamente come schierarmi.

    Sono vegetariano da diversi anni, però ritengo che un sistema “prevalentemente” vegetariano sia più sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale. Insomma, la “non uccisione” degli animali l’ho sempre vista come un piccolo guadagno in più. Non sono per nulla contrario a chi mangia carne ed anzi, occasionalmente lo ritengo più che necessario.
    E sono anche un estimatore d’arte (nel senso che mi piace da pazzi, non che ne capisco veramente qualcosa), e sono spesso e volentieri disposto a difendere a spada tratta chiunque produca un’opera d’arte, perché il valore che essa ha spesso giustifica lo sforzo e i mezzi utilizzati per ottenerla.

    Detto questo, con tutti gli effetti speciali di questo mondo, considerato che in Flash Forward hanno speso due milioni solo per cancellare l’addestratore di canguri dal filmato andato in onda, penso che fosse possibile effettivamente ricorrere ad un metodo molto meno brutale di quello applicato.
    Però poi non mi ritrovo nei commenti che lamentano l’uccisione di un “innocente vitello”.
    Spesso e volentieri il fine giustifica legittimamente il mezzo. Così come il fine nutrimento giustifica l’uccisione mezzo per ottenerlo, allo stesso modo la creazione in una certa misura presume il sacrificio. Ricordo che Christian Bale perse non so quanti chili, mettendo notevolmente a rischio la propria salute, per girare “L’uomo senza sonno”.

    E sì, è vero, Bale era consapevole artefice del proprio danno, però laddove non si può presumere consapevolezza (come negli animali), allora la scelta viene presa autonomamente. Qualcuno potrebbe dire indiscriminatamente, ma la verità è ciò che è buono e giusto fare è soggettivo ed occasionalmente anche un’azione che all’apparenza sembra efferata e crudele può essere motivata (e in parte legittimata) da uno scopo nobile e profondo.

  23. Rewos

    Questa è una cosa terribile, ma non tutti sanno creare effetti speciali di questo livello.

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