Cosa sono i Lockdown files

Il lockdown è stato un momento difficile per tutti noi, ma ne abbiamo davvero compreso tutte le implicazioni?

Nel corso della notte tra il 2 e il 3 marzo 2023, il quotidiano britannico The Telegraph ha pubblicato una grande quantità di messaggi WhatsApp scambiati tra i ministri del governo di Boris Johnson durante la pandemia COVID-19 del 2020 e i lockdown imposti in Inghilterra. Questa raccolta di messaggi è stata chiamata “Lockdown Files“, ed è stata consegnata al giornale dal giornalista e autrice Isabel Oakeshott.

Ma cosa sono esattamente i Lockdown Files? Si tratta di una serie di messaggi WhatsApp scambiati tra ministri e funzionari del governo inglese durante il picco della pandemia COVID-19 nel 2020, quando il Regno Unito ha implementato misure di lockdown rigorose. La raccolta di messaggi include oltre 100.000 messaggi WhatsApp e 2,3 milioni di parole, e si estende dal febbraio 2020 all’estate dello stesso anno. In questi messaggi, i ministri e i funzionari discutono di una vasta gamma di argomenti, tra cui la strategia del governo sulla pandemia, le restrizioni al movimento, la gestione delle forniture mediche e la comunicazione con il pubblico.

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La protesta di FdI contro il cartone animato Peppa Pig

Chi protesta: Fratelli d’Italia

Contro chi protesta: Peppa Pig

Perché protesta: presenza nel cartone animato di una coppia omosessuale

Spesso le campagne elettorali in Italia prendono svolte del tutto inaspettate e di tutto si parla meno che dei reali problemi del Paese e delle famiglie. Invece di concentrarsi su lavoro e disoccupazione, taglio del nucleo fiscale, costo dell’energia, legge elettorale o abolizione della marca da bollo si conquista l’apparizione televisiva parlando di cose futili. Come ha fatto Fratelli d’Italia, uno dei partiti più lanciati nella corsa alle elezioni del 25 settembre, che potrebbe esprimere la prima donna premier della storia italiana.

Dopo l’acceso dibattito sulle Deviazioni, argomento partorito sempre nella campagna elettorale di Fratelli d’Italia, Federico Mullicon n qualità di assessore alla sorveglianza RAI e candidato nel Lazio, ha lanciato una faida contro una puntata del famoso cartone animato peppa pig chiedendo alla Rai di non trasmetterlo.

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Referendum taglio dei parlamentari.

Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?

Questo il testo del referendum confermativo del 20 e 21 settembre 2020.

Votando SI diventerà effettivo il taglio dei parlamentari (Camera e Senato)

Votando NO tutto resterà come adesso ed il taglio non ci sarà.

Si tratta di un referendum confermativo perché la Camera lo scorso autunno ha già approvato in via definitiva il taglio complessivo di 345 parlamentari, ma come prevede la Legge in caso di modifiche costituzionali 71 Senatori hanno depositato le firme per richiedere una conferma al popolo italiano.

La legge approvata ha eliminato 345 poltrone totali in Parlamento, che alle prossime elezioni sarà composto da 200 senatori e 400 deputati e quindi  una sforbiciata, a partire dalla prossima legislatura, di 230 deputati e 115 senatori.

Il referendum sul taglio dei parlamentari riguarda anche la Circoscrizione estero: qui i deputati passano da 12 ad 8 e i senatori da 6 a 4.

Se vincesse il “sì”, i senatori a vita non potranno essere più di 5, mentre al momento sono 5 i senatori a vita che ogni presidente della Repubblica può nominare (non è previsto un numero massimo di senatori a vita che siedono in Palazzo Madama). 

Si tratta di un referendum confermativo e quindi non è previsto il raggiungimento del quorum. Non serve un minimo di partecipanti al referendum e vincerà semplicemente chi riuscirà a portare più SI o più NO al quesito.

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Grida di dolore di un’italiana all’estero

CHI PROTESTA: italiana in esilio
CONTRO CHI: parlamento italiano
PER QUALE MOTIVO: in nome del popolo sovrano

simbolo del risorgimento

Buon giorno fratelli e sorelle d’ Italia,

Stringiamoci a coorte!

L’ Italia è una splendida e sensuale sirena, adagiata al sole, nella straordinaria laguna del mare nostrum !

Io sono fuggita dalla mia terra scacciata, dall’ ipocrisia, dal vecchiume di menti meschine, che bramano solo il potere personale sulle genti assoggettate da un’ atavica paura, che li ha abituati ad accettare abusi di potere continui!

IO sono la rivolta del pensiero contro una casta politica corrotta.

In italia non c’è lavoro, ma gli stadi continuano ad essere pieni.

Non ci sono più grandi aziende, non ci sono più diritti, ma il problema di fondo rimangono i matrimoni gay. Continua a leggere …

Finanziamento pubblico ai partiti, come cambierà

Chiprotesta.it pubblica le vostre proteste, su qualsiasi argomento .

Se volete protestare per una qualsiasi ragione di interesse generale, potete inviare una email a info@chiprotesta.it o utilizzare il modulo per le proteste a questa pagina .

In attesa che vengano inviate proteste da parte dei lettori si replica quanto pubblicato sul sito del Movimento 5 stelle a proposito della riforma del finanziamento pubblico ai partiti .

Il 17 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sul finanziamenti pubblico ai partiti. I voti a favore sono stati 288, i contrari 115, gli astenuti 7.

Il disegno di legge del governo passa ora all’approvazione del Senato.

Al Senato l’esecutivo spinge per una corsia preferenziale che porti a una rapida approvazione. Altrimenti se il Parlamento non sarà in grado di riformare il sistema dei soldi ai partiti entro l’autunno il presidente del Consiglio Enrico Letta ha già minacciato di “risolvere” il problema con un decreto legge.

CHI PROTESTA: movimento 5 stelle alla camera dei deputati
CONTRO CHI: Governo, parlamento
PER QUALE MOTIVO: finanziamento pubblico ai partiti

Questa legge è una presa in giro sfacciata e colossale. Passata sulla stampa di propaganda del governo come “Abolizione del finanziamento pubblico”, significa invece “Continuerete a pagare, come prima e persino più di prima”.

Cosa ancora più grave, questa legge consegna ufficialmente (se mai qualcuno avesse ancora dubbio) la politica nelle mani dei grandi potentati economici, delle lobby e persino delle associazioni criminali che sono sempre alla ricerca di nuovi e più redditizi canali di riciclaggio del denaro sporco. Ecco come funziona.

1 – Non sono tutti uguali. Ci sono partiti che possono iscriversi nell’apposito registro e accedere al finanziamento. E chi no (indovinate chi?); Continua a leggere …

La protesta di Adriano

Adriano Celentano ha pubblicato a sorpresa ieri sul suo blog questa canzone.

Il titolo è ”Ti fai del male‘. Il motivo è ‘Se non voti ti fai del male’, ma ti fai del male anche se sei indifferente alla cattiva politica, se sei menefreghista e qualunquista.

A modo suo l’Adriano nazionale grida la sua protesta contro una politica non solo lontana dai cittadini, ma addirittura dannosa.

Oltre che cantato il branco contiene anche una fase recitata in cui ritroviamo tanta parte delle famose (e qualche volta retoriche) filippiche di Celentano.

Adriano entra duramente nella campagna politica a pochi giorni dal voto. Se sia corretto non lo so, ma sarebbe comunque niente in confronto alle scorrettezze che ogni giorno mettono in campo i candidati . Senz’altro il suo intervento è sentito e sincero. Continua a leggere …